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Il Cuore Battente della Protezione Civile di Cuneo è in una sala del Palazzo della Provincia

11 novembre 2024 | 11:27
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Il Cuore Battente della Protezione Civile di Cuneo è in una sala del Palazzo della Provincia

Telefoni squillanti, mappe dettagliate che suddividono il territorio in quattordici zone di intervento e una sala radio attigua creano un’atmosfera di costante allerta. È qui che, sotto la guida del Prefetto Mariano Savastano, viene orchestrata la risposta a ogni emergenza, da una semplice allerta meteo a una calamità di vasta portata

In una stanza ordinata e funzionale, al centro della quale troneggia un tavolo circolare costellato di monitor, pulsa il cuore della Protezione Civile di Cuneo. Telefoni squillanti, mappe dettagliate che suddividono il territorio in quattordici zone di intervento e una sala radio attigua creano un’atmosfera di costante allerta. È qui che, sotto la guida del Prefetto Mariano Savastano, viene orchestrata la risposta a ogni emergenza, da una semplice allerta meteo a una calamità di vasta portata.

Insieme al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco e al Presidente della Provincia, Savastano ha presentato questa mattina ai giornalisti questo quartier generale, un vero e proprio cervello operativo che coordina tutte le forze in campo quando la comunità è minacciata.
Il rischio è parte integrante della nostra vita, e imparare a conviverci è fondamentale. In Giappone, dove terremoti e tsunami sono all’ordine del giorno, i cittadini, fin dalla tenera età, sono addestrati a reagire in modo efficace di fronte a queste minacce. In Italia, il compito di informare e preparare la popolazione spetta ai sindaci.

La provincia di Cuneo, con i suoi 247 comuni, è un territorio variegato e esposto a diversi rischi. Per questo motivo, il Prefetto ha annunciato l’intenzione di incontrare tutti i sindaci per sensibilizzarli sull’importanza della prevenzione. Gli eventi tragici che hanno colpito l’Emilia Romagna e Valencia hanno dimostrato in modo cruciale quanto sia necessario essere preparati. “Dobbiamo imparare a prevenire”, ha sottolineato Savastano. “Quando il meteo prevede forti piogge, è necessario evitare zone a rischio allagamento e prendere tutte le precauzioni necessarie.”

La provincia di Cuneo è suddivisa in undici centri operativi misti, ciascuno dei quali copre un’area specifica. A partire da dicembre, il Prefetto effettuerà una serie di visite a questi centri per verificare la loro efficienza e coordinare le attività. In conclusione, la protezione civile di Cuneo rappresenta un esempio di come una comunità possa organizzarsi per affrontare le sfide poste dai rischi naturali. Attraverso la formazione, la prevenzione e la collaborazione tra istituzioni e cittadini, è possibile ridurre al minimo i danni causati da eventi calamitosi.