L’Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo migliore ospedale d’Italia

E’ in cima alla classifica dei 51 ospedali hub d’Italia. La soddisfazione di Livio Tranchida (direttore generale), Alberto Cirio (presidente Regione Piemonte), Federico Riboldi (Assessore sanità Regione Piemonte), Silvia Merlo (presidente della Fondazione Ospedale di Cuneo, Patrizia Manassero (sindaca di Cuneo) e Mariano Costamagna (presidente Confindustria Cuneo)
Secondo la classifica presentata da Agenas e Ministero della Salute oggi, l’Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle è in cima alla classifica dei 51 ospedali hub d’Italia. L’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo è la prima in Italia nella “top 5” costruita sugli indicatori dell’anno 2023 delle 51 Aziende ospedaliere italiane. Il dato – segnalato oggi al Forum Risk Management in corso ad Arezzo e che pone l’ospedale Hub della provincia di Cuneo al vertice della ristretta classifica cui seguono Padova, Tor Vergata e Sant’Andrea di Roma, Policlinico San Matteo di Pavia – individua la correlazione tra le performance organizzative-gestionali ed economico-gestionali e l’ultima edizione del PNE (Piano Nazionale Esiti). Il S. Croce e Carle di Cuneo presenta 4 aree verde scuro su 8 e ciò testimonia, come ha spiegato Antonella Guerrieri di Agenas nel suo intervento, che “chi gestisce bene, efficientemente, ottiene anche gli esiti migliori”.
Livio Tranchida, direttore generale: “Desidero dedicare questo grande risultato, che fa onore a noi e al territorio, a tutti i professionisti che con spirito di appartenenza e abnegazione lavorano ogni giorno per soddisfare i bisogni di salute dei cittadini; e a chi ci è vicino e ci sostiene. Sono cosciente come vi siano ancora margini di miglioramento rispetto alle difficoltà incontrate dagli utenti che frequentano i nostri servizi. Con spirito cuneese, somma di lavoro e responsabilità, perseguiremo l’ambizioso obiettivo di fare sempre meglio.”
“È un risultato di cui siamo molto orgogliosi e per il quale ringraziamo la dirigenza dell’ospedale e tutte le donne e gli uomini che ogni giorno vi lavorano con passione e impegno. Sappiamo che non mancano le difficoltà, ma continuiamo a lavorare per migliorare sempre di più l’eccellenza e le prestazioni del nostro sistema sanitario e dei nostri ospedali”, dichiarano in una nota il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.
Grande la soddisfazione della presidente della Fondazione Ospedale Cuneo ETS, Silvia Merlo: “Sono orgogliosa e onorata come presidente della Fondazione di questo Ospedale, ma soprattutto come cittadina cuneese. È il riconoscimento del lavoro e della passione applicata al lavoro, nel tempo, da parte di direttori, medici, operatori sanitari, tecnici e di tutto il personale che fa del Santa Croce un luogo di cura davvero unico. La Fondazione non può che esprimere il proprio ringraziamento a tutti coloro che, ogni giorno, buttano il loro cuore oltre l’ostacolo, con il loro lavoro, la competenza, la professionalità ed anche – e forse soprattutto – con la loro umanità: il raggiungimento di questa eccellenza non nasce per caso, ma è frutto di questa dedizione e di questo attaccamento al nostro Ospedale. Fondazione vuole continuare a far sentire la propria presenza per promuovere ulteriormente questa eccellenza; lo dimostra la recentissima donazione all’Ospedale della PET-CT della General Electric HealthCare, un’apparecchiatura di ultimissima generazione presente ad oggi solo in pochissimi altri ospedali in Italia. Lo avvalora il nuovo grande progetto che prevede la realizzazione in Cuneo di un Campus dedicato a giovani medici specializzandi, centro di formazione e ricerca ad alta tecnologia. Questo riconoscimento deve essere stimolo per migliorare ancora e fare di più e la Fondazione Ospedale ribadisce e rafforza questo suo ruolo. Ma deve essere anche l’occasione per mettere chiaramente una pietra sopra a qualsiasi campanilismo tra i vari ospedali locali. Il riconoscimento è una testimonianza chiara e forte e senza smentita che Cuneo è l’hub indiscusso della provincia, su cui tutto il territorio deve fortemente investire. Non fermiamoci e continuiamo a migliorare, coltivando questa eccellenza, a beneficio della salute di tutti i cittadini”.
Così commenta invece la Sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero: “La notizia che l’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo è stato dichiarato dall’Agenas e dal Ministero della Salute “ospedale d’Italia” con le migliori performance su scala nazionale è un risultato che riempie di orgoglio tutti gli abitanti del territorio cuneese. Voglio esprimere le mie congratulazioni e il mio grazie più sincero al Direttore generale Livio Tranchida per il suo lavoro e per tutto il lavoro quotidiano di chi in quella struttura lavora, medici, personale sanitario, operatori tecnici e amministrativi. Alla luce di questo riconoscimento, desidero invitare tutte le istituzioni a lavorare per il mantenimento dell’alta qualità dell’erogazione dei servizi, attraverso adeguati investimenti sul personale, sulle infrastrutture e sui servizi ai cittadini, in una logica che guardi al futuro”.
“Accogliamo con grande soddisfazione la notizia del primo posto a livello nazionale ottenuto dall’Azienda Sanitaria Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo nella classifica stilata da Agenas e dal Ministero della Salute e ci congratuliamo con il suo management, a partire dal direttore generale Livio Tranchida. L’hub cuneese è un esempio di come la capacità manageriale tipica delle imprese gestite bene dia buoni frutti anche nel pubblico. Ma non è una sorpresa, perché conosciamo, e apprezziamo profondamente, l’eccellenza del presidio sanitario cuneese, garantita dal valore dei suoi professionisti e delle sue strumentazioni all’avanguardia”. È il commento di Mariano Costamagna, presidente di Confindustria Cuneo. “Disporre di un hub provinciale di eccellenza come il Santa Croce e Carle rappresenta un valore aggiunto fondamentale per il Cuneese. Un presidio di questo livello non solo garantisce cure e assistenza di altissima qualità, ma contribuisce a rendere ancora più attrattivo il territorio, creando le condizioni perché la provincia di Cuneo sia il luogo ideale in cui vivere e fare impresa. Per questo, merita grande attenzione e investimenti adeguati”.