Paolo Vacchetto batte il fratello Massimo e riporta lo scudetto ad Alba
In una finale storica che ha appassionato gli amanti della pallapugno, Alba ha conquistato il suo diciannovesimo scudetto, sconfiggendo Cortemilia. A guidare la squadra al successo è stato Paolo Vacchetto, che ha avuto la meglio sul fratello Massimo
In una sfida che ha scritto un nuovo capitolo nella storia della pallapugno, Alba è tornata a brillare. La finale scudetto tra Alba e Cortemilia, un classico del gioco, si è risolta a favore della Capitale delle Langhe che ha conquistato il suo diciannovesimo titolo. Protagonista assoluto della vittoria albese è stato Paolo Vacchetto, che ha avuto la meglio sul fratello Massimo, già sette volte campione.
La finale di ritorno, giocata a Cortemilia, è stata una battaglia punto a punto, con le due squadre che si sono alternate al comando del punteggio. Alla fine, la maggiore determinazione di Alba ha fatto la differenza, regalando ai tifosi una gioia immensa. L’incontro si è concluso con il punteggio di 11-8 in favore della formazione albese.
«È un anno indimenticabile per la nostra società e per tutti i tifosi – ha dichiarato il direttore tecnico di Cantina Terre del Barolo Pallapugno Albese Gianluca Busca. – Con il titolo di campioni d’Italia e la SuperCoppa, la Pallapugno Albese ha scritto una pagina straordinaria della sua storia, consolidando il suo ruolo di protagonista assoluta in questa disciplina.La stagione 2024 sarà ricordata come una delle più gloriose nella storia della pallapugno albese, grazie al talento, alla determinazione e al gioco di squadra che hanno portato due trofei prestigiosi nella città di Alba, senza dimenticare il secondo posto in Coppa Italia».
Con questa vittoria, Paolo Vacchetto entra di diritto nell’albo d’oro della pallapugno, mentre Alba ribadisce la sua supremazia nella disciplina.