Pro Natura Cuneo ospita Danilo Di Gangi e il “suo” Tibet
Una terra millenaria oggi fulcro di enormi contraddizioni, tra un passato cancellato e un presente speculato
Mercoledì 27 novembre, alle ore 21, presso il Cinema Monviso in via XX Settembre 14 a Cuneo, Danilo Di Gangi presenta”Che cosa resta del Tibet: montagne sacre e montagne dissacrate”,
Il Tibet, il paese delle montagne con alcune delle più alte vette del pianeta, nel 1951 è stato occupato dalla Cina che in questo lungo periodo ha distrutto la cultura e la civiltà di questo antico popolo buddista.
Le montagne, considerate sacre dai buddisti, sono oggi meta di un assalto alpinistico e turistico senza precedenti.
La serata è organizzata da Pro Natura Cuneo con il patrocinio del Comune di Cuneo.
Ingresso libero.
L’autore
Danilo Di Gangi: un cammino iniziato molto tempo fa, un legame d’amore innato con l’Oriente e rinsaldato da una grande amicizia, da una profonda passione per le culture himalayane e da un richiamo prepotente del loro universo.
Alla fine degli anni Ottanta, Danilo Di Gangi parte, per la prima volta, alla scoperta della valle di Kathmandu e delle sue montagne. È l’inizio di un percorso che lo condurrà per due decenni in Oriente, legandolo per sempre a queste terre e alle loro genti. Scrittore, viaggiatore e insegnante, ha pubblicato per le edizioni L’Arciere: Cieli d’infinito. Mongolia, terra senza tempo (2003); Il Gioiello di neve. Kailash, l’essenza del Tibet (2004); Fra barbari e dei. La vera politica cinese in Tibet (2008). Per le edizioni Campanotto: Siberia (in)contaminata (2010). Per le edizioni II Ciliegio: Viaggio al limitare del tempo. Un racconto esoterico (2010); Lungo come l’Indo (2012), Nepal tra terra e cielo (2015), I nuovi sciamani (2020). Per le edizioni Pietre Vive: Forse spazi (2013), raccolta di poesie e immagini.