Querelle Piazza Europa: un convegno a Cuneo per sostenere l’ipotesi conservativa

Pro Natura, Legambiente, Italia Nostra e Di piazza in piazza invitano la popolazione ad un confronto che parte dalla necessità di evitare l’abbattimento dei cedri e delle altre essenze storiche della piazza.
“Piazza Europa tra passato e futuro: un’idea diversa di rigenerazione urbana”.
Su quello che è un confronto politico acceso e attuale ormai da molti anni all’interno della programmazione urbanistica del capoluogo, Pro Natura Cuneo, Legambiente, Italia Nostra e l’associazione “Di piazza in piazza” organizzano per martedì 3 dicembre alle ore 21 un convegno pubblico presso il Centro di Documentazione territoriale in Largo Barale 1 a Cuneo.
Durante la serata sono previsti gli nterventi di: Domenico Sanino di Pro Natura Cuneo, che illustrerà la storia di piazza Europa e dei suoi alberi; Gianfranco Peano di Legambiente Cuneo, che parlerà del ruolo ecosistemico degli alberi e il loro valore economico; Alberto Guzzi, agronomo, già Comandante del Corpo Forestale dello Stato a Pavia, Lodi e Como, con una relazione sulla resilienza delle città ai cambiamenti climatici; Mario Frusi di ISDE medici per l’ambiente che illustrerà i problemi sanitari senza alberi e Maurizio Zerpellon di Garden Design, che presenterà un render di piazza Europa salvando gli alberi presenti.
Spiega l’organizzazione dell’evento: “Da quando si è posta la questione della trasformazione di piazza Europa, le riflessioni sulle conseguenze del cambiamento climatico in ambito urbano si sono ampliate e approfondite, dimostrando la necessità di conservare gli alberi d’alto fusto dove presenti.
Sulla base di queste constatazioni le associazioni hanno cercato di sviluppare una idea progettuale che non si limitasse esclusivamente agli aspetti urbanistico-architettonici e alle finalità d’uso, ma che tenesse conto della crescente consapevolezza dell’influenza della
qualità ambientale urbana sul benessere e sulla salute dei cittadini. Tutto questo senza dimenticare un altro elemento troppo spesso trascurato: i luoghi della città hanno una identità ed una storia strettamente legate alle persone che l’hanno costruita e vissuta.
Solo riconoscendo e rispettando questi valori si può pensare ad una trasformazione che sia socialmente vista ed accettata come una evoluzione e non come una rivoluzione.
Lo scopo del convegno è dimostrare che è possibile “rigenerare” piazza Europa conservando i cedri, i tassi e le altre specie arbustive presenti.”