Recesso del Comune di Mondovì da Egea S.p.A.: convocato consiglio comunale straordinario
L’amministrazione comunale proporrà (ai sensi dell’art. 2437 del Codice civile) di recedere dall’azionariato senza realizzare alcun provento e prevedendo allo stesso tempo un accantonamento di bilancio pari ad euro 788,14.
In linea con quanto già disposto nei giorni scorsi da altre Amministrazioni comunali, anche il Comune di Mondovì si appresta a deliberare il recesso delle proprie quote societarie, pari allo 0,0009% del capitale sociale, detenute in Egea S.p.A. In particolare, è stato convocato un Consiglio comunale straordinario per il prossimo 7 novembre alle ore 19,30 volto proprio ad affrontare il recesso delle quote dalla società albese, che nel corso del 2023 aveva richiesto l’accesso ad una specifica procedura di composizione negoziata per fronteggiare la complessa crisi economica e finanziaria che la stava attanagliando.
Negli ultimi mesi, poi, il Piano di Risanamento economico-finanziario avviato dalla società ha comportato la cessione dell’intera azienda ad una realtà posta sotto il controllo di altri soggetti, rendendo di fatto Egea S.p.A. un’impresa non più svolgente un servizio di interesse generale nei servizi a rete inerenti alla distribuzione del gas metano, al teleriscaldamento e alla gestione del servizio idrico. Alla luce di una modifica di fatto dell’oggetto sociale, dunque, con il Consiglio di giovedì 7 novembre l’Amministrazione comunale proporrà (ai sensi dell’art. 2437 del Codice civile) di recedere dall’azionariato senza realizzare alcun provento e prevedendo allo stesso tempo un accantonamento di bilancio pari ad euro 788,14.