Spaccature nel centrodestra piemontese: bocciato l’emendamento sul bollo auto
27 novembre 2024 | 17:58
Sarah Disabato
Il capogruppo della Lega Fabrizio Ricca ha presentato un emendamento per prorogare le esenzioni del bollo auto per vetture a metano o GPL, ma gli esponenti di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Civici hanno votato con le opposizioni
Torino. La prima variazione di bilancio della nuova legislatura piemontese si è rivelata un vero e proprio terremoto politico. La maggioranza di centrodestra ha mostrato le prime crepe con una clamorosa spaccatura sulla questione del bollo auto per le vetture a metano e GPL.
A far scoppiare la polemica è stato un emendamento presentato dal capogruppo della Lega, Fabrizio Ricca, che proponeva di confermare per il 2025 l’esenzione del bollo per queste tipologie di veicoli. Una proposta che però ha subito l’ostracismo delle altre forze di centrodestra, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Civici, e che è stata bocciata in aula.
“Un teatrino imbarazzante”, commenta Sarah Disabato, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle. “La maggioranza si sta già sgretolando al primo banco di prova. Cirio aveva promesso mari e monti in campagna elettorale, ma ora si dimostra incapace di governare e di tenere unita la sua coalizione”.
La Disabato sottolinea inoltre come l’emendamento bocciato avrebbe comportato un taglio di circa 9 milioni di euro alle borse di studio erogate da Edisu agli studenti universitari. “Non siamo disposti a sacrificare il futuro dei giovani per accontentare le richieste di pochi”, afferma la consigliera regionale.
Anche Alberto Unia e Pasquale Coluccio, colleghi di partito, si uniscono al coro delle critiche, sottolineando l’incoerenza della maggioranza e la necessità di tutelare il diritto allo studio.