Tassa di soggiorno “Margreen”? C’è chi ha dei dubbi

19 novembre 2024 | 12:21
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Tassa di soggiorno “Margreen”? C’è chi ha dei dubbi
Loris Emanuel, Monica Ciaburro e Paolo Bottero

Oltre al Sindaco di Valdieri Giordana, perplessi anche Ciaburro di Argentera e Bottero di Gaiola: “Si convochino tutti gli operatori!”

Nell’ultima Assemblea di Margreen, la Green Community, di cui fanno parte Valle Stura, Vermenagna e Gesso, tenutasi venerdi 8 novembre, uno dei punti all’ordine del giorno, è stata la proposta di istituire sull’intero territorio dei venti comuni facenti parte della Comunità, una specifica imposta di soggiorno.

Per inciso Margreen ha al proprio potenziale attivo un finanziamento totale di oltre 4 milioni di euro di fondi PNRR, da veicolare su una serie di nove linee progettuali e da investire sul proprio territorio entro il 2027.

A distanza di qualche giorno dalla seduta, anche a seguito della decisione del Sindaco di Valdieri Guido Giordana, che ha indetto una riunione pubblica con gli operatori turistici del proprio territorio per discutere sull’argomento, altri due amministratori hanno messo nero su bianco, attraverso una lettera pubblica, le proprie perplessità sulla questione, indirizzandole al presidente dell’Unione Valle Stura Loris Emanuel ed alla sua Giunta.

L’Onorevole Monica Ciaburro, Sindaco di Argentera e il Sindaco di Gaiola, Paolo Bottero chiedono la convocazione di un incontro con gli operatori turistici della valle.

Per Ciaburro e Bottero: “Permangono molti dubbi sull’applicazione della tassa, soprattutto in valli in cui il problema principale non è incentivare il turismo nei mesi di massimo afflusso ma piuttosto tendere alla sua destagionalizzazione.”

Ciaburro precisa inoltre che: “I territori non sono tutti uguali, per questo è importante non far calare le decisioni dall’alto, ma confrontarsi e dialogare con i cittadini che ogni giorno vivono e fanno di tutto per promuovere le loro vallate. È necessario una maggior informazione non solo con i residenti ma anche tra noi amministratori, al fine di realizzare una strategia comune per offrire ai turisti più occasioni di scoperta e di svago, ma anche più emozioni. Non vorrei che la fretta fosse cattiva consigliera e a farne le spese sia proprio il nostro territorio. Bisogna anche chiedersi se la tassa di soggiorno sia davvero utile per i nostri luoghi e soprattutto è necessario fin da ora stabilire in maniera chiara come saranno usati i fondi di questa possibile tassa di soggiorno. Il confronto è certo un impegno ma non è una perdita di tempo”.

“In un momento delicato come quello che stiamo vivendo” aggiunge Bottero “imporre una nuova imposta, che tra l’altro grava anche sulla gestione delle strutture, potrebbe essere controproducente. È sempre fondamentale un confronto con gli operatori del territorio, per questo chiediamo un incontro aperto e costruttivo”.