Tragedia sull’A6: operaio perde la vita precipitando da un viadotto

Un operaio è deceduto questa mattina, lunedì 4 novembre, a seguito di una caduta da un viadotto sull’autostrada A6 Torino-Savona. L’incidente si è verificato nel tratto compreso tra Altare e Savona, in direzione Liguria. A perdere la vita è stato un 29enne italiano di origini senegalesi, residente a Novara.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, che stava lavorando su un ponteggio, è precipitato nel vuoto per  diversi metri. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il personale sanitario del 118 e un elicottero, ma i tentativi di rianimare l’operaio sono stati purtroppo vani.

L’autostrada è stata temporaneamente chiusa per consentire i soccorsi e i rilievi del caso. Ancora non si conoscono le cause dell’incidente, ma sembrerebbe che l’uomo, impiegato in un’impresa subappaltatrice,  lavorando per il montaggio di un ponteggio sotto l’impalcato, abbia fatto un volo di più di 15 metri nel tratto in prossimità del viadotto Nigiu, tra i caselli di Altare e Savona.

Così una nota della direzione di Autostrada dei Fiori: “Con riferimento all’incidente mortale sul lavoro avvenuto oggi, lunedì 4 novembre 2024, intorno alle ore 9.50, all’interno del cantiere per l’ammodernamento del viadotto Nigiu, posto tra i caselli di Altare e Savona alla progressiva chilometrica 114+400, Autostrada dei Fiori esprime anzitutto il più sentito e profondo cordoglio ai familiari della vittima. Da una prima ricostruzione dei fatti, un addetto di un’impresa subappaltatrice impegnata nel montaggio di un ponteggio sotto l’impalcato del viadotto è precipitato da una altezza di circa 15 metri per cause in corso di accertamento. Tutte le attività sul cantiere sono state immediatamente sospese e sono stati prontamente contattati i mezzi di soccorso informando al contempo le autorità competenti. Inutile anche l’intervento dell’elisoccorso. La tratta autostradale Altare – Savona, direzione Savona, è stata chiusa al traffico alle 10.20 circa per permettere il recupero della salma”.