Un errore a due ruote. Assolto dopo una doppia denuncia per furto a Cuneo
Un semplice errore di persona si trasforma in un’accusa di doppio furto. Un uomo, preso dalla fretta, scambia la bicicletta di un amico con quella di una estranea. Le telecamere di sorveglianza, però, svelano la verità
In un groviglio di biciclette e coincidenze, un cinquantenne di Racconigi è finito a processo davanti al Tribunale di Cuneo per una vicenda che ha dell’incredibile. Tutto è iniziato con una corsa veloce in farmacia e una fretta che ha giocato un brutto scherzo all’uomo.
Avendo preso in prestito la bicicletta di un vicino, l’uomo si è recato in farmacia, parcheggiando la due ruote sotto i portici. Al ritorno, però, in un attimo di distrazione, ha scambiato la bici dell’amico con quella, molto simile, di una donna che si trovava nello stesso punto.
La donna, accorgendosi del furto, ha sporto denuncia. Anche l’amico dell’uomo, credendo di essere stato derubato, ha presentato querela. La situazione sembrava complicarsi sempre di più, con l’uomo accusato di ben due furti.
Fortunatamente, le telecamere di sorveglianza della zona hanno ripreso tutta la scena. Le immagini hanno mostrato chiaramente come l’uomo, in tutta buona fede, abbia commesso un semplice errore, scambiando una bicicletta per l’altra.
Grazie alle prove video e alla considerazione che l’amico, chiarito l’equivoco, aveva rimesso la querela, il pubblico ministero ha chiesto l’assoluzione dell’uomo, richiesta accolta dal giudice. La vicenda si è così conclusa con un nulla di fatto, lasciando tutti a riflettere su come un piccolo errore possa innescare una catena di eventi del tutto inaspettati.