Alba riaccende i riflettori su Giulio Regeni: lo striscione torna in piazza



L’Amministrazione comunale ha deliberato di rimettere lo striscione “Verità per Giulio Regeni” sul Palazzo comunale, aderendo alla campagna di Amnesty International
Alba si unisce nuovamente al coro di voci che chiedono verità e giustizia per Giulio Regeni. Lo striscione “Verità per Giulio Regeni” è tornato a sventolare sul balcone del Palazzo comunale, a seguito di una delibera della Giunta comunale guidata dal sindaco Alberto Gatto.
Una scelta che ribadisce l’impegno dell’Amministrazione a sostenere la campagna di Amnesty International e a far sentire la propria vicinanza alla famiglia Regeni. «Durante questi dolorosi, nove anni», scrivono Paola e Claudio Regeni, genitori di Giulio, «abbiamo compreso di quanto sia importante avere il sostegno di persone che camminano con noi».
La decisione di rimettere lo striscione era stata fortemente voluta dal consigliere comunale Fabio Tripaldi, che ha presentato un’interrogazione in merito. «Crediamo che sia un simbolo importante», ha dichiarato il sindaco Gatto, «la storia di Giulio Regeni è diventata simbolo della lotta per il rispetto dei diritti umani».
Giulio Regeni, giovane ricercatore italiano di 28 anni, fu torturato e ucciso al Cairo nel 2016. La sua tragica scomparsa ha scosso l’Italia e l’opinione pubblica internazionale e ha dato il via a una lunga battaglia per far luce sulle circostanze della sua morte.