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Cronaca
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Alba si mobilita contro l’emergenza abitativa dei senza fissa dimora: 15 nuovi posti letto

20 dicembre 2024 | 18:32
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Alba si mobilita contro l’emergenza abitativa dei senza fissa dimora: 15 nuovi posti letto
La sede della Protezione Civile in Via Ognissanti dove sono stati allestiti i 15 posti letto

Sono stati allestiti in Via Ognissanti nella sede della Protezione Civile e saranno gestiti dalla Croce Rossa

Alba – La tragedia di Issa Loum e Mamadou Saliou Diallo, i due giovani migranti trovati senza vita in un fabbricato abbandonato, ha scosso profondamente la comunità albese e spinto l’amministrazione comunale ad agire con urgenza. Per far fronte all’emergenza abitativa e offrire un riparo sicuro a chi si trova in difficoltà, il Comune ha deciso di ampliare i posti letto disponibili nel centro di accoglienza gestito dalla Caritas.

A partire da domani, il primo piano dell’edificio comunale di via Ognissanti, sede della Protezione Civile, sarà destinato ad ospitare fino a 15 persone senza fissa dimora.“Si tratta di uno spazio adeguato, nato per far fronte a situazioni di emergenza”, ha spiegato il sindaco Alberto Gatto. I locali sono stati allestiti per garantire un’ospitalità dignitosa e sicura, con dormitori, servizi igienici e docce. La gestione del nuovo centro sarà affidata alla Croce Rossa Italiana, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio.

“L’emergenza abitativa è un problema che stiamo affrontando da tempo”, ha sottolineato l’assessora ai Servizi sociali, Donatella Croce. “La tragedia di Issa e Mamadou ci ha spinti ad agire con ancora più determinazione. I posti disponibili nel centro Caritas non erano più sufficienti e abbiamo deciso di attivare questa nuova struttura per garantire un’accoglienza adeguata a tutti coloro che ne hanno bisogno”.

Nel frattempo, prosegue la raccolta fondi lanciata dall’Associazione Culturale Immigrati Alba per sostenere le famiglie di Issa e Mamadou. Grazie alla generosità di oltre 250 persone, sono stati raccolti oltre 9500 euro. Anche l’amministrazione comunale contribuirà alle spese per il rimpatrio delle salme e per garantire un sostegno economico alle famiglie dei due giovani.