A Savigliano celebrata la Festa dell’Indipendenza Albanese

3 dicembre 2024 | 18:01
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A Savigliano celebrata la Festa dell’Indipendenza Albanese
A Savigliano celebrata la Festa dell’Indipendenza Albanese
A Savigliano celebrata la Festa dell’Indipendenza Albanese
A Savigliano celebrata la Festa dell’Indipendenza Albanese
A Savigliano celebrata la Festa dell’Indipendenza Albanese
A Savigliano celebrata la Festa dell’Indipendenza Albanese

Una ricorrenza che accompagna la storia del piccolo paese balcanico, con il giorno della bandiera nel 1443 e il giorno dell’indipendenza nel 1912.

Festeggiata anche a Savigliano, presso il centro Oasi Giovani, la Festa dell’indipendenza albanese.

Si è trattato di un evento caratterizzato dai colori rosso e nero, quelli della bandiera del Paese delle Aquile, per la Festa organizzata venerdì 29 novembre sera.
Organizzata da alcuni membri della comunità albanese in collaborazione con Oasi Giovani, la festa è andata in scena sia nei locali della sartoria sociale “Oasi del cucito”, dove è stato preparato un piccolo allestimento con costumi a tema, sia presso il Pantheon dei Benefattori.

I presenti hanno potuto ascoltare le note di strumenti musicali tipici, cimentarsi in danze e balli tradizionali ed assaggiare i piatti della terra albanese.
«Un momento – spiegano gli organizzatori – per celebrare una ricorrenza molto sentita dalla popolazione albanese, anche da coloro che abitano a Savigliano».

LA RICORRENZA

Il 28 novembre e il 29 novembre sono giorni che tutti gli albanesi portano nel cuore, in cui celebrano la ricorrenza di eventi che costituiscono pietre miliari nella storia del loro Paese: dal giorno della bandiera all’indipendenza dell’Albania dall’impero turco alla liberazione dall’occupazione tedesca.

28 novembre 1443 – Il giorno della bandiera
Uno dei protagonisti che contribuirono alla conquista dell’indipendenza dell’Albania fu Giorgio Castriota, detto Scanderbeg. Ancora oggi considerato un grande eroe nazionale, condottiero e patriota albanese, Scandberg si batté per la causa del suo Paese con grande coraggio e tenacia per liberarlo dal dominio dell’impero ottomano.

Il vessillo rosso, tutt’oggi bandiera ufficiale albanese, sventolò per i 25 anni seguenti. Alla morte dell’eroe, però, i turchi riuscirono a riconquistare l’Albania, che rimase sotto il loro dominio per i successivi quattro secoli.

Quattrocento anni dopo la morte di Scanderberg, lo stesso giorno in cui il grande eroe dichiarò l’indipendenza del proprio Paese, l’Albania provò nuovamente a liberarsi dal dominio ottomano, ormai sempre più debole e frammentato.

Il 28 novembre del 1912 Ismail Qemal Bej Vlora a Valona proclamò l’indipendenza dall’Impero turco e la bandiera rossa tornò a sventolare nel cielo albanese. Nacque così lo stato dell’Albania.

Lo Stato dell’Albania ebbe però vita breve. Infatti, in seguito alla Prima Guerra Mondiale, fu annesso al Regno di Italia.

29 novembre 1944 – La liberazione dall’occupazione nazista.
Durante la seconda guerra mondiale i tedeschi occuparono l’Albania dal 1943 al 1944 con un governo provvisorio. Grazie all’avanzata dell’Armata rossa nei Balcani e all’intervento dei partigiani albanesi, il Regno d’Albania riuscì a scacciare i tedeschi dal proprio territorio. L’ultima città a cadere fu Scudari il 29 novembre 1944, sancendo così la liberazione del Paese dal nazi-fascismo.

Da quel giorno il 29 novembre l’Albania festeggia la Giornata della Liberazione