Chiusura Tenda, si punta sul treno: ma le preoccupazioni restano

Dopo la decisione di posticipare la riapertura del tunnel, si punta sulle navette tra Tenda e Limone, ma l’Osservatorio chiede collegamenti stabili e frequenti tra Ventimiglia e Cuneo
Cuneo – La prolungata chiusura della galleria del Tenda continua a pesare sulla mobilità transfrontaliera, ma si cerca una soluzione alternativa sui binari. Mentre permangono le incertezze sulla riapertura della galleria, fondamentale per i collegamenti tra Italia e Francia e ormai rimandata almeno fino a febbraio, se non oltre, si intensificano gli sforzi per garantire un servizio ferroviario adeguato.
Le Regioni Piemonte e Paca hanno rinnovato l’accordo per i “treni della neve” sulla tratta Tenda-Limone, aumentando le corse giornaliere a dodici. Un passo avanti, ma non sufficiente a soddisfare le esigenze di chi vive e lavora nella zona. L’Osservatorio ferrovia del Tenda, infatti, sottolinea come un servizio limitato alle navette tra Limone e Tenda possa compromettere l’affidabilità complessiva del collegamento Cuneo-Ventimiglia.
L’Osservatorio chiede con forza un servizio ferroviario regolare e frequente su tutta la linea, ottimizzando l’utilizzo del materiale rotabile. L’esperienza dell’inverno scorso, con oltre 80 corse cancellate, secondo l’Osservatorio, conferma queste preoccupazioni. Per garantire un servizio efficiente, secondo l’Osservatorio, è necessario un impegno concreto da parte di Trenitalia, RFI e SNCF per mettere a disposizione un numero adeguato di treni.
La decisione della Francia di posticipare l’apertura della galleria del Tenda ha innescato una reazione a catena. Ora, più che mai, è necessario trovare soluzioni rapide ed efficaci per garantire la mobilità.