Classifica Il Sole 24 Ore, la Granda è ancora lontana dal podio
16 dicembre 2024 | 13:41

PIazza Galimberti
Prima è Bergamo, seconda Trento, terza Bolzano. Novara la prima della Regione Piemonte. La nostra provincia spicca per solidità economica, ma sconta un’eccessiva presenza di automobili
Cuneo – La qualità della vita in Piemonte, secondo l’ultima classifica de Il Sole 24 Ore, non raggiunge i vertici nazionali. Nonostante alcune province abbiano fatto passi avanti, la regione rimane indietro rispetto alle prime posizioni occupate da realtà del Nord-Est.
Cuneo, in particolare, guadagna due posizioni e si attesta al 37° posto. La provincia spicca per la sua solidità economica, con un tasso di fallimenti tra i più bassi d’Italia (siamo al 3° posto). Tuttavia, sconta un’eccessiva presenza di auto (100° posto) e una carente offerta culturale (52° posto).
Novara, con un balzo di dieci posizioni, è la provincia piemontese meglio piazzata (32°). Seguono Asti (49°) e Biella (50°). Torino, invece, subisce una forte battuta d’arresto, perdendo 22 posizioni e piazzandosi al 58° posto.
Cosa penalizza il Piemonte? Secondo l’analisi del Sole 24 Ore, la regione soffre una carenza di servizi, un’offerta culturale limitata e una scarsa attenzione alla sostenibilità ambientale.
I punti di forza della Granda? Sicurezza (13°), tenuta delle imprese (33°) e un tessuto economico solido (27°).
In conclusione, mentre alcune province piemontesi mostrano segnali di miglioramento, la provincia nel suo complesso ha ancora margini di crescita. Per raggiungere le prime posizioni della classifica, sarà necessario investire in cultura, trasporti sostenibili e servizi alla persona.
Cuneo, in particolare, guadagna due posizioni e si attesta al 37° posto. La provincia spicca per la sua solidità economica, con un tasso di fallimenti tra i più bassi d’Italia (siamo al 3° posto). Tuttavia, sconta un’eccessiva presenza di auto (100° posto) e una carente offerta culturale (52° posto).
Novara, con un balzo di dieci posizioni, è la provincia piemontese meglio piazzata (32°). Seguono Asti (49°) e Biella (50°). Torino, invece, subisce una forte battuta d’arresto, perdendo 22 posizioni e piazzandosi al 58° posto.
Cosa penalizza il Piemonte? Secondo l’analisi del Sole 24 Ore, la regione soffre una carenza di servizi, un’offerta culturale limitata e una scarsa attenzione alla sostenibilità ambientale.
I punti di forza della Granda? Sicurezza (13°), tenuta delle imprese (33°) e un tessuto economico solido (27°).
In conclusione, mentre alcune province piemontesi mostrano segnali di miglioramento, la provincia nel suo complesso ha ancora margini di crescita. Per raggiungere le prime posizioni della classifica, sarà necessario investire in cultura, trasporti sostenibili e servizi alla persona.