Il Consiglio comunale di Fossano modifica lo statuto di AlpiAcque. Contrario il centrosinistra

31 dicembre 2024 | 11:56
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Il Consiglio comunale di Fossano modifica lo statuto di AlpiAcque. Contrario il centrosinistra

In una città in cui il centrodestra è sempre parso tiepido verso il gestore pubblico consortile, il “J’accuse” a Balocco del Comitato Acqua Bene Comune

Nella seduta di Consiglio del 27 dicembre, il Consiglio Comunale di Fossano ha approvato la delibera di modifica dello statuto di Alpiacque che, dopo tanto discutere, ha recepito tecnicamente la scelta politica di procedere, per il servizio idrico integrato, verso il gestore provinciale unico consortile interamente a capitale pubblico – CoGeSi-.
Una linearità di percorso, forse più tardiva che in altri territori, ma che è confluita nell’alveo della decisione, ormai quasi decennale, presa dall’assemblea dei Sindaci dell’Ambio Territoriale Ottimale di Cuneo, per la prostettiva di una gestione pubblica dell’acqua, indirizzo dato anche dal referendum popolare tenutosi nel 2011 e che ha visto una grande maggiornaza di voti dei cittadini a favore di tale prospettiva.
A contorno della decisione presa dall’assemblea consiliare di Fossano, è apparsa come stonata la “resistenza” dell’oppozione di centrosinistra, che ha votato contro la modifica dello statuto di AlpiAcque, dopo che la propria richiesta al Sindaco Tallone di adoperarsi per far valere nelle sedi opportune il 64% dela pacchetto azionario è stata respinta.
Il Senatore della Lega Giorgio Bergesio, consigliere comunale di maggioranza a Fossano, accusato in passato di aver assunto, con la propria parte politica, posizioni tiepide rispetto alla ripubblicizzazione totale del servizio idrico, in seguito all’approvazione della delibera ha sottolineato come, secondo lui, proprio chi aveva “messo in croce” per tale cautela il centrodestra, cioè il PD e i suoi alleati civici, abbia assunto oggi il ruolo di controparte nel processo di modifica statutaria funzionale alla gestione unica consortile pubblica.
Dalle ore successive al consiglio, l’ampia rete di realtà schierate da anni per la ripubblicizzazione del servizio idrico, avendo colto quella che pare come una sorprendente contraddizione, ha sottolineato sui propri canali social: “Proprio a Fossano, dove il sindaco Tallone ha per anni osteggiato al pubblicizzazione, ha cavalcato i ricorsi di Egea assieme all’ex Sindaco di Alba Bo e ad un gruppo di sindaci roerini ed ora ha finalmente capito i suoi errori, dobbiamo avere un rappresentante della sinistra che vota contro!
A seguito dell’acquisto delle quote di Egea, a Fossano, che detiene il 64% di AlpiAcque, quello che Balocco non (vuole?) capire è che comunque il comune resterà proprietario dello stesso valore tramite le quote di partecipazione di Alpiacque in Cogesi. Possibile che non gliel’abbiano spiegato?”
Il Comitato Cuneese “Acqua Bene Comune” ha subito diramato un comunicato in cui stigmatizza la posizione di Francesco Balocco e dei suoi colleghi di opposizione:

“Da recenti notizie giornalistiche abbiamo appreso che nella seduta del consiglio comunale di Fossano dello scorso 27 dicembre, dove (per fortuna!) è stata approvata la modifica dello statuto di Alpi Acque per consentirle l’ingresso in Cogesi, la minoranza (di area PD) avrebbe votato contro il provvedimento.
Il capogruppo di minoranza, Balocco, avrebbe affermato che con l’operazione il comune rischia di perdere il “patrimonio che appartiene alla comunità”.
Nulla di più errato!
Con il completamento del processo di patrimonializzazione di Cogesi la gestione dell’acqua in provincia di Cuneo sarà finalmente tutta pubblica e la nuova Alpi Acque pubblicizzata potrà continuare a svolgere il suo ruolo operativo.
Altrettanto errata è l’affermazione di Balocco secondo cui il comune non avrà più il controllo della sua quota azionaria: l’attuale quota del 64% detenuta dal comune in Alpi Acque verrà mantenuta in Cogesi con una partecipazione percentualmente pari al patrimonio conferito. Quindi il comune resterà proprietario dello stesso valore tramite le quote di partecipazione di Alpi Acque in Cogesi.
Dov’è il problema consigliere Balocco?
Se ora Fossano detiene il valore di 1000 con il 64% di Alpi Acque, dopo avrà sempre 1000 con l’x % riconosciuto in Cogesi!
Se da un lato ci stupisce favorevolmente il fatto che il gruppo della Lega abbia votato a favore (dopo anni di barricate e ricorsi), dall’altro ci rattrista constatare che chi si dichiara idealmente a favore dell’acqua pubblica non sia disposto a darle le gambe per camminare!
Solo poco più di un anno fa i sindaci della lega continuavano ad osteggiare il processo di pubblicizzazione mentre il gruppo ora guidato da Balocco la sosteneva.
Ma forse, Vannacci docet, il mondo va proprio al contrario.”

A questo proposito si attende, a breve la replica e la spiegazione dei gruppi di minoranza di centrosinistra del consiglio comunale di Fossano.