Il Parco “Cannetum” di Villar inaugura la nuova struttura per l’archeologia didattica
A cura della Associazione L’Arc aps, il parco si arricchisce di nuove attrazioni realizzate sempre nel rigoroso rispetto dei materiali e delle tecniche costruttive delle varie epoche,
Sabato 7 dicembre, alle ore 15 al “Parco Cannetum” in piazza Santa Brigida 3 a Villar San Costanzo, si tiene l’inaugurazione della nuova struttura per l’archeologia didattica e museale.
Un’occasione per conoscere l’attività dell’associazione “L’Arc” che si occupa, anche, di arcieria amatoriale e sperimentale e che nell’arco dell’ultimo decennio ha realizzato in un’area dismessa, assegnata dal Comune, un meraviglioso archeoparco con realistiche strutture abitative e difensive, ricostruite con tecniche e materiali antichi, che rappresentano la nostra storia, dalla preistoria, ai Celti, ai Longobardi al Medioevo, e che sono a disposizione di studenti, studiosi e turisti.
Sono, intanto, aperte le prenotazioni per il “Cibarius Longobardorum”, la cena longobarda con rievocazione storica e narrazione in compagnia di monaci, guerrieri e il loro Re “Ariperto II”, che si terrà sabato 21 dicembre.
Informazioni al 338/6797814.
L’ARC
L’Arc arcieria amatoriale e sperimentale nasce nel 1998 come associazione senza scopo di lucro. La passione dei soci fondatori per lo studio e la realizzazione degli archi che contraddistinsero il medioevo piemontese portarono all’attenta analisi delle opere pittoriche degli artisti locali del 1400 dedicate al martirio di San Sebastiano sempre raffigurato trafitto da molte frecce.
La caratteristica di quelle opere stava nell’accuratezza dei particolari sia dei vestiti che del corredo arcieristico. L’analisi attenta dei particolari, dai colori dei legni alle proporzioni delle attrezzature fino alle precise posture e ai gesti degli arcieri raffigurati permisero la stesura
di una meticolosa relazione sull’arcieria del tardo medioevo Piemontese.
Senza accorgersene guidati dalla passione i soci fondatori entrarono nel mondo dell’archeologia sperimentale. Da quel lontano periodo L’Arc, senza mai fermarsi, ha proseguito quell’avventura nella storia realizzando migliaia di ricostruzioni storiche legate all’arcieria. La ricostruzione di un arco con le stesse catene operative utilizzate dai nostri antenati nella storia comporta non solo lo studio dei legni e dei materiali adatti alla loro realizzazione ma un’infinita serie di nozioni legate alla fisica, la botanica, la meccanica e soprattutto alla lavorazione della pietra, del legno e dei metalli.
L’avventura si è quindi estesa a queste argomentazioni sfociando nelle attività della scheggiatura della pietra, della metallurgia ed infine della oreficeria altomedioevale.
Dieci anni orsono l’Amministrazione del Comune di Villar San Costanzo assegnò in comodato all’associazione L’Arc un’area dismessa alle porte della cittadina e qui nacque l’ultima imponente sfida della associazione, realizzare un archeoparco dedicato alla didattica scolastica, alle riscoperta delle tradizioni storiche del nostro territorio e soprattutto all’archeologia sperimentale. La riqualificazione dell’area di Santa Brigida ha impegnato L’Arc per 10 anni nel “Progetto Cannetum”.
Ora realistiche strutture abitative e difensive ricostruite con tecniche e materiali antichi rappresentano la nostra storia e sono a disposizione di studenti, studiosi e turisti. Le collaborazioni con Musei, Istituti Comprensivi, Soprintendenze, la costante e seria partecipazione a rievocazioni storiche e il duro lavoro pratico nel Parco hanno reso possibile la realizzazione del sogno L’Arc, il completamento del Progetto.