Un concorso e un convegno per i Cavalieri del Roero
Premiate le aziende vitienologiche del territorio
Domenica 8 dicembre nell’ex chiesa di San Giovanni in Canale si è tenuta la premiazione del concorso enologico che l’Ordine dei cavalieri di San Michele del Roero ha proposto alle aziende vitivinicole roerine. Si tratta della ventiquattresima edizione a conferma dell’ininterrotto impegno nel promuovere e valorizzare sempre di più i progressi, soprattutto qualitativi, della produzione vinicola, eccellente risorsa economica del territorio. Ed è proprio su tale linea programmatica che l’Ordine ha voluto impreziosire la cerimonia offrendo ai numerosi produttori convenuti l’apporto di competenze eccellenti in campo vinicolo. Perciò la tradizionale cerimonia di premiazione è stata preceduta da un vero e proprio convegno intitolato ”Suggestioni e prospettive per la vitienologia del Roero” .
Il Convegno
Presentati dal cerimoniere Paolo Rosso hanno introdotto i lavori il Gran Maestro Carlo Rista, il “padrone di casa” Enrico Faccenda sindaco di Canale e presidente dell’Associazione dei sindaci del Roero e il cavaliere e senatore Marco Perosino.
Il cavaliere ed enologo Luigi Bertini, nelle vesti di moderatore, ha quindi presentato successivamente i seguenti illustri relatori.
La dott.ssa Anna Schneider dell’Istituto per la Protezione Sostenibile del CNR di Torino ha illustrato, anche con efficaci slide, le opportunità offerte dalle moderne tecniche di miglioramento genetico.
Il prof. Vincenzo Gerbi del Dipartimento Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino ha intrattenuto sugli effetti enologici del cambiamento climatico.
L’avv.to Massimo Corrado, presidente di Go Wine, è intervenuto sul Marketing del territorio e sull’apprezzabile evoluzione in crescita dell’enoturismo in Langa e Roero.
Sono quindi intervenuti il cavaliere Paolo Chiavarino, assessore al commercio del Comune di Torino che ha sottolineato, tra l’altro, l’opportunità di destagionalizzare il turismo enologico.
Aldo Lorenzoni, Accademico italiano della vite e del vino, cofondatore del gruppo di ricerca ampelografica sostenibile G.R.A.S.P.O., ha presentato e offerto ai relatori il libro “La biodiversità viticola in Italia” da lui curato.
Lo stesso moderatore Luigi Bertini ha concluso il convegno ricordando che la vitienologia è una ricchezza per l’intera nazione ed ha sollecitato i produttori vinicoli a “fare squadra”.
La premiazione
A testimoniare la convinta adesione al concorso da parte di ben quarantacinque ditte valgono i duecento campioni di vino da esse presentati che hanno messo a dura prova per tre intense giornate l’esperta giuria presieduta dal cavaliere enologo Massimo Marescotto. Questi, in un breve intervento ha espresso, anche a nome della commissione, un compiaciuto giudizio globale per l’ottimo livello qualitativo dei vini presentati, parere confermato dal Gran Maestro Carlo Rista.
Le ditte premiate con pergamena e tre ruote d’oro:
Dall’Orto Giovanni Battista (Sommariva Perno), Enrico Vaudano e Figli (Cisterna d’Asti), Sandrone Luciano (Barolo), Cascina Boschetti Gomba di Gomba Sergio (Barolo), Marco Porello (Canale), Marchisio Tonino (Castellinaldo d’Alba), Piazzo di Piazzo Marina (Alba), Pelassa di Daniele Pelassa (Montà), Sibona (Santo Stefano Roero), Cascina Chicco (Canale), Cantina Mompissan di Gallino Antonio (Canale), Rabino Luigi Giuseppe (Canale), Cantina Enrico Serafino (Canale), Novo Marco (Canale), Pace dei Fratelli Negro (Canale), Giacomo Barbero (Canale), Teo Costa di Costa Marco e Roberto (Castellinaldo d’Alba), Marsaglia Emilio (Castellinaldo d’Alba), Fratelli Povero-Tenuta Laramé (Cisterna d’Asti), Costa Mario (Canale), Ceste Franco di Ceste Pier Guido (Govone), Marchisio Lorenzo (Montà), Fassino Giuseppe (Monteu Roero), Brezzo Michele (Santo Stefano Roero), Delpero (Santo Stefano Roero), Cantina Sociale del Nebbiolo di Vezza d’Alba, Cornarea (Vezza d’Alba), Produttori di Govone, Cournaja di Chiesa Daniela (Santa Vittoria d’Alba), Fratelli Casetta (Vezza d’Alba), Fratelli Massucco (Castagnito), Poderi Moretti (Monteu Roero), Deltetto (Canale), Careglio Pierangelo (Baldissero d’Alba), Cuniberti Armando (Govone), Ponchione Maurizio (Govone), Dario Ceste (Govone). Fuori concorso: l’azienda “Identità” di Giuseppe Spagnolo e Gianfranco Repellino da Govone.
Ma il clou della cerimonia è stato la proclamazione del “Vignaiolo dell’anno” attribuita a pari merito, per l’eccellenza dei vini presentati, alle aziende Cascina Lanzarotti (Monteu Roero) e Bric Castelvej di Repellino Marco e Cristiano (Canale). Un ricco aperitivo presso l’Enoteca Regionale del Roero ha concluso l’intensa mattinata.