A Peveragno il presidio degli Agricoltori Autonomi Italiani: “in un anno non è cambiato nulla”
La manifestazione durerà fino alla mattinata di giovedì quando i trattori partiranno in corteo verso Cuneo
Peveragno. Esattamente un anno dopo le massicce proteste che scossero il mondo agricolo italiano, questa mattina i trattori sono tornati a rombare in tutta Italia, quest’anno riuniti sotto un’unica sigla quella degli “Agricoltori Autonomi Italiani” che nel solo Piemonte conta circa quattromila iscritti. In provincia di Cuneo, intorno alle 9, gli aderenti hanno iniziato un presidio a Peveragnonel piazzale del locale Jocasta, che durerà fino a giovedì mattina quando i mezzi partiranno in corteo verso Cuneo. “Siamo qui perchè in un anno non è cambiato nulla”, commentano alcuni dei presenti tra cui Damiano Revelli, allevatore di bovini di razza piemontese e frisone da latte di Mondovì, vicepresidente regionale della sigla orgranizzatrice.
In un lungo documento destinato al prefetto si leggono le motivazioni della protesta: negli ultimi vent’anni, oltre la metà delle aziende agricole e della pesca ha chiuso i battenti, con gravi ripercussioni sull’occupazione e sul territorio; un’azienda agricola su quattro ha cessato l’attività e oltre 850mila ettari di terreno sono stati abbandonati. Secdondo gli Agricoltori Autonomi Italiani le cause di questa difficile situazione vanno dalla concorrenza sleale dei prodotti importati, spesso di bassa qualità, alla scarsità di risorse idriche, passando per l’eccessiva burocrazia e la difficoltà di accesso al credito a cui si aggiunge il problema principale: il prezzo pagato agli agricoltori è troppo basso per garantire la sopravvivenza delle aziende.
I manifestanti chiedono che il Governo dichiari lo “stato di crisi” del settore, si mettano in atto misure per ridurre il debito delle aziende, si garantisca un prezzo equo per i prodotti e si contrastino le pratiche commerciali sleali oltre ad affrontare le emergenze ambientali, dalla siccità alle malattie degli animali, che mettono a rischio la produzione agricola.
AGGIORNAMENTO ORE 11.30: Sul palco dei relatori è salito l’assessore regionale all’agricoltura Paolo Bongioanni.
Sul palco anche il sindaco di Peveragno Paolo Renaudi.
In rappresentanza dell’amministrazione comunale di Cuneo, l’assessore Andrea Girard.
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