Tra ieri e oggi |
Cultura
/
Eventi
/

A Peveragno una riflessione sulla disumanizzazione in occasione del Giorno della memoria

31 gennaio 2025 | 09:31
Share0
A Peveragno una riflessione sulla disumanizzazione in occasione del Giorno della memoria
A Peveragno una riflessione sulla disumanizzazione in occasione del Giorno della memoria
A Peveragno una riflessione sulla disumanizzazione in occasione del Giorno della memoria
A Peveragno una riflessione sulla disumanizzazione in occasione del Giorno della memoria
A Peveragno una riflessione sulla disumanizzazione in occasione del Giorno della memoria
A Peveragno una riflessione sulla disumanizzazione in occasione del Giorno della memoria

A Casa Ambrosino Gigi Garelli e Valentina Zenga hanno raccontato i tragici eventi del passato e i drammi che caratterizzano ancora l’attualità

La sera di venerdì 24 gennaio, la biblioteca a Peveragno (Casa Ambrosino, Via Vittorio Bersezio 22), era gremita nel suo salone principale
per l’appuntamento in collaborazione con la biblioteca beinettese, varie Associazioni (Compagnia del Birùn, Gai Saber, AttivaMente, gli «Amici di Jim Bandana») e i due Comuni. Il momento «Restiamo umani, anche quando intorno a noi l’umanità pare si perda», è stato organizzato in occasione della Giornata della Memoria 2025.
Gli interventi son stati a cura di Gigi Garelli dell’ Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Cuneo («Shoah e altre forme di disumanizzazione»), e di Valentina Zenga del Gruppo Emergency Cuneo, («Seguendo l’orizzonte della nostra umanità»).
Gigi Garelli ha ancora presentato, per focalizzare la «disumanizzazione» (il vero «trait d’union» di ogni intervento) portata avanti dai nazisti, un suo «cavallo di battaglia»: il primo quarto d’ora del film «Pulp» di Quentin Tarantino, «Bastardi senza gloria», che tratta il massacro di una famiglia ebrea da parte dei nazisti, dopo aver obbligato i francesi che la nascondono a denunciarla.
In seguito, Garelli ha letto dei brani di Primo Levi («Se questo è un uomo» e «I sommersi ed i salvati»). Ha poi parlato dei «nuovi drammi della storia», coi «nuovi profughi e nuovi lager», esortando ad accurate ricerche storiche (cercare le «rime», le «assonanze»).
Ha seguito il momento di lettura da parte di Birun e Chiara Bosonetto, dove è stato approfondito il discorso relativo ai profughi dalla Libia.
Valentina Zenga ha invece mostrato filmati sulla attività di «Emergency», con particolare riferimento alla «Striscia di Gaza», che versa in una situazione davvero tragica, i tentativi di prestar soccorso, di far ospedale, alla campagna in corsa «Ripudia la guerra»…
L’evento si è concluso con una poesia, presa dal web e letta vari «biruncini» nel pubblico, su un profugo siriano che muore in un naufragio.
Per il momento musicale si sono esibiti i Gai Saber, che hanno cantato anche in lingua yiddish.