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A Venasca nel Giorno della Memoria si presenta “Don Cirillo e il nipotino”

20 gennaio 2025 | 10:43
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A Venasca nel Giorno della Memoria si presenta “Don Cirillo e il nipotino”

L’architetto Enrica Segre presenta il libro scritto dal padre Giulio. Per il 2025 la Biblioteca di Venasca sta preparando un intenso calendario di attività culturali

Sabato 25 gennaio alle ore 16 la Biblioteca Civica di Venasca ospita, nei suoi nuovi locali di via Casavecchia 14, l’architetto Enrica Segre, che presenta “Don Cirillo e il nipotino”, libro scritto dal padre Giulio Segre. La partecipazione è libera e non occorre prenotare. 

L’evento, voluto dall’Amministrazione Comunale e organizzato dalla biblioteca, si inserisce nelle iniziative per celebrare il Giorno della Memoria, a ottant’anni dall’evento – la liberazione del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz – che è stato scelto come data simbolica per ricordare il dramma della Shoah. Il volume ripercorre la storia vera dell’ebreo saluzzese Giulio Segre, a sette anni rifugiato senza i genitori in Valle d’Aosta per un anno e mezzo, tra il dicembre 1943 e il giugno 1945, durante il quale fu ospitato dal parroco di Courmayeur don Cirillo Perron che lo spacciò alle autorità nazi-fasciste per un suo piccolo nipote. Il libro, giunto alla sua terza edizione e pubblicato dall’editore saluzzese Fusta, non smette di emozionare e commuovere e fa emergere il ritratto di una comunità montana che, con coraggio e umanità, non esitò a rischiare la propria vita per salvare quella di altri. Giulio Segre, scomparso nel luglio 2015, è figura particolarmente nota a Venasca, anche in virtù del fatto che ebbe a lungo uno studio dentistico in paese, che affiancava quello principale di Saluzzo. 

La presentazione del libro sarà introdotta da Giovanna Rinaudo, già maestra a Venasca, che si soffermerà anche sull’istituzione da parte dello stato italiano della Giorno della Memoria.

«Celebrare il Giorno della Memoria – dichiara il Sindaco di Venasca, Silvano Dovettaci consente di non lasciar cadere nell’oblio le tristi pagine di un passato che si allontana sempre di più in termini temporali, ma anche di rinnovare in tutti noi e soprattutto nelle giovani generazioni l’idea che solidarietà e rispetto reciproco sono valori da conservare sempre, per fare in modo che non si verifichino più persecuzioni verso altri esseri umani».

L’architetto Segre tornerà a Venasca ancora più avanti: è infatti in programma un incontro con gli studenti del plesso locale dell’Istituto Comprensivo Venasca-Costigliole Saluzzo nella seconda metà di febbraio, durante il quale oltre a presentare il libro si parlerà del significato profondo del Giorno della Memoria, sottolineando l’importanza della solidarietà e dell’aiuto reciproco che in più di un’occasione emersero in quei drammatici momenti storici.

L’appuntamento segna l’inizio di un anno in cui la proposta di eventi culturali programmati nella biblioteca di Venasca diventerà più articolata e strutturata, dopo le prime attività organizzate nel corso del 2024 a seguito del trasferimento nei nuovi e più ampi locali di via Casavecchia. Nel 2025 si prevede di organizzare un’iniziativa culturale di questo genere al mese, con particolare attenzione agli autori del territorio, e altri momenti dedicati al viaggio e alle esperienze di incontro con culture diverse e lontane. In parallelo, proseguiranno e si intensificheranno gli appuntamenti per bambini e ragazzi con Cristina Levet: alle apprezzate letture animate, che negli scorsi mesi hanno registrato il tutto esaurito, si affiancheranno anche laboratori pratici.

«Dopo il trasferimento nei nuovi locali, significativamente più accoglienti e funzionali, la biblioteca ha potuto ampliare la propria offerta culturale – sottolineano la presidentessa Alessia Rinaudo e la direttrice Aurelia Dalmasso –. La struttura, che ora dispone di cinque sale rispetto alle precedenti e più piccole tre, può ospitare eventi di maggior respiro e ha dedicato due spazi specifici ai giovani lettori, confermando la particolare attenzione verso l’utenza scolastica».

La collaborazione con le scuole rappresenta infatti uno dei pilastri dell’attività della biblioteca. Un programma strutturato di aperture straordinarie permette alle classi di fruire degli spazi in esclusiva, con sessioni dedicate. L’approccio alla lettura viene calibrato in base all’età: vengono avviati all’incontro con i libri, con attività che li portano a sfogliarli, già i piccoli dell’asilo nido; i bambini della scuola dell’infanzia possono scegliere liberamente i libri da guardare mentre le maestre conducono momenti di lettura collettiva. L’apertura dedicata per gli studenti è garantita anche per la scuola primaria e per la secondaria di primo grado, con i cui docenti è stretto il rapporto di collaborazione.

L’ampliamento degli spazi e delle attività culturali ha attratto nuovi utenti anche dai comuni limitrofi: un segnale importante che conferma il ruolo della biblioteca come centro culturale di riferimento per un territorio che va al di là della sola Venasca.