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Alemanno arrestato. Lauria: “immagine di una nazione in cui la libertà è una bugia declamata”

1 gennaio 2025 | 17:44
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Alemanno arrestato. Lauria: “immagine di una nazione in cui la libertà è una bugia declamata”
Da sinistra: Gianni Alemanno e Beppe Lauria

L’ex sindaco di Roma condotto ieri a Rebibbia. “Un paese in cui le voci discordanti vengono represse senza alcuna remora. Alemanno con il coraggio che gli è proprio, si è schierato contro le guerre, contro il nichilismo di questa fase finale del liberismo, ha scelto di urlare la sua rabbia e di costruire una vera alternativa ad una società morente. Non ci fermeranno, non ci fermeremo. Al suo fianco con orgoglio oggi come ieri”, dichiara il consigliere comunale cuneese

Continua a far discutere l’arresto di Gianni Alemanno, condotto nel carcere di Rebibbia intorno alle 20 di ieri, martedì 31 dicembre. L’ex ministro ed ex sindaco di Roma, oggi leader del movimenteo “Indipendenza!”, si sarebbe sottratto al programma di lavori socialmente utili, che doveva scontare a seguito della condanna a 22 mesi per traffico di influenze.

In Granda, la questione è sollevata dal consigliere comunale cuneese Beppe Lauria, che del movimento fondato da Alemanno è il massimo esponente regionale. “Non entro nel merito delle accuse, sarà compito degli avvocati e non mio – scrive il consigliere su facebook. – Ma sulle tempistiche si, perché in una nazione dove spacciatori, rapinatori, delinquenti di ogni risma vengono lasciati in libertà, con obbligo di firma, o a domiciliari senza domicilio, ad una persona sicuramente non socialmente pericolosa, sicuramente non a rischio di fuga o di reiterazione del reato si fa passare l’ultimo dell’anno dietro le sbarre. In un periodo in cui gli avvocati non ci sono, la maggioranza delle persone è persa tra veglioni e feste.

Lauria ribadisce infine la sua vicinanza ad Alemanno: “Conosco bene Gianni, e so che la sua tempra gli permetterà di superare anche questa follia con determinazione e coraggio. Ma è l’immagine di una Nazione in cui la libertà rimane una bugia declamata a reti unificate, in cui le voci discordanti vengono represse senza alcuna remora. Alemanno con il coraggio che gli è proprio, si è schierato contro le guerre, contro il nichilismo di questa fase finale del liberismo, ha scelto di urlare la sua rabbia e di costruire una vera alternativa ad una società morente. Non ci fermeranno, non ci fermeremo. Al suo fianco con orgoglio oggi come ieri”.