Anaao Assomed “rimprovera” Riboldi, che continua a chiedere più impegno ai medici

30 gennaio 2025 | 15:00
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Anaao Assomed “rimprovera” Riboldi, che continua a chiedere più impegno ai medici
Il segretario regionale Anaao, Chiara Rivetti

Il sindacato prende spunto dalla ultime dichiarazioni dell’assessore: “Improponibili nuovi sacrifici. Suggeriamo ipotesi complementari”

A seguito di alcune dichiarazione estrapolate dalle ultime interviste rilasciate alla stampa dall’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi, nelle quali emergeva, dalle parole dell’esponente della Giunta Cirio, la necessità di chiedere ulteriori sacrifici ai medici per l’abbattimento graduale delle liste d’attesa, problematica che affligge il settore da molto tempo, il sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed Piemonte ha preso posizione con un comunicato che contraddice in parte ciò che afferma Riboldi, dimostrando un impegno già estremo da parte degli operatori e suggerendo ipotesi complementari per affrontare il problema.
Riportiamo integralmente l’intervento di Anaao Assomed, a firma del segretario regionale dott.ssa Chiara Rivetti:
“L’Assessore arriva in ritardo: i sacrifici che pensa di chiedere ai medici per abbattere le liste d’attesa, in realtà i medici li stanno facendo da tempo.Troppo.
Come anche il lavoro di week-end, compreso Natale, Pasqua, Capodanno e Ferragosto: i medici stanno lavorando nei festivi dal giorno dell’assunzione, alcuni anche 3 week end ogni mese.
Gli ospedalieri sono pochi e stanchi, ma continuano a garantire i servizi alla popolazione, regalando straordinario non pagato alla propria azienda, accumulando ferie e stress.
Ora, premesso che continuiamo a criticare la logica con cui si affronta il problema liste d’attesa, perché non è certamente aumentando l’offerta di prestazioni che si abbatte l’attesa, ma solo controllando l’appropriatezza della domanda e l’organizzazione del sistema, il dubbio è: ci sono i soldi per finanziare queste prestazioni aggiuntive richieste su base volontaria oltre l’orario lavorativo?
Attualmente le Asl hanno un limite di spesa sulle prestazioni aggiuntive, fissato alla spesa del 2021, anno ancora flagellato dal Covid, in cui i turni pagati extra sono stati nettamente inferiori rispetto ai periodi successivi, e pagati meno.
Con quale strumento si pensa di finanziare le prestazioni aggiuntive e con quali soldi? E ancora, queste prestazioni usufruiranno della tassazione agevolata o no?
Questi nodi vanno affrontati subito e prima di qualsiasi altra iniziativa.
Infine, chiediamo che la richiesta di questi “sacrifici” sia realmente su base volontaria, perché le esperienze del recente passato ci suggeriscono che in alcuni casi il lavoro extra, da volontario si trasforma in un obiettivo, praticamente obbligatorio.
Segretaria Regionale Anaao Assomed Piemonte”