Anche Azione Fossano interviene sulla discussione intorno allo statuto di AlpiAcque

Per i neocoordinatori Prandi e Gallo: bene la posizione di Tallone; comprensibili i dubbi di Balocco; fuori luogo i rilievi del Comitato Acqua Bene Comune.
Dopo il botta a risposta tra Comitato Acqua Bene Comune e Francesco Balocco, leader dell’opposizione in cosiglio comunale a Fossano, a proposito del voto negativo del centrosinistra sulla delibera di modifica dello statuto di Alpiacque funzionale alla gestione unica consortile pubblica, sulla quesione intervengono i neoreferenti provinciale e locale del partito Azione, Giacomo Prandi e Fabio Gallo: “In un momento cruciale per la gestione del sistema idrico in provincia di Cuneo, il dibattito sulla modifica dello statuto di Alpi Acque ha acceso l’interesse delle istituzioni fossanesi. Sarà per la distrazione nelle festività natalizie, ma noi di Azione non abbiamo capito il senso di questa polemica tra i vari soggetti.
Certamente comprendiamo il sentimento dei consiglieri di opposizione nel chiedere di far valere le quote azionarie del Comune di Fossano nella nuova conformazione, questo chiaramente perché immaginiamo che si debba poi tradurre nel tempo in una maggiore voce in capitolo della Città nelle scelte della società consortile, il rischio è che la Città abbia un ruolo sempre meno rilevante.
D’altra parte, accogliamo con positività il fatto che finalmente il sindaco Tallone e la sua maggioranza si siano decisi a sciogliere le riserve e confluire nel nuovo progetto. Certamente però non possiamo non stigmatizzare tutto il ritardo accumulato nell’indecisione e inerzia, che nei progetti di lungo termine, come la gestione dell’acqua per l’appunto, si tramutano poi nell’incapacità di partecipare alle scelte strategiche che nel tempo peseranno sulla vita di noi cittadini.
Non comprendiamo invece e riteniamo poi del tutto fuori luogo l’intervento del Comitato Cuneese Acqua Bene Comune, perché dalle loro parole traspare una forte ideologia e una poca consapevolezza di quella che è la nostra realtà territoriale fossanese.
Reputiamo quindi che il passaggio verso un modello consortile unico, interamente pubblico, possa offrire un’opportunità per riflettere sugli investimenti necessari e sugli effetti concreti per cittadini, anche se per noi di Azione questo aspetto non è una assolutamente una bandierina ideologica, perché pensiamo che anche una partecipazione dei privati possa certamente contribuire a migliorare la qualità e l’offerta dei servizi, soprattutto se il pubblico ha una forte capacità di governance e di indirizzo.
Per noi di Azione sarebbe più interessante però capire quali sono gli investimenti e i progetti che sono in essere e se sono in essere che avranno ricaduta sulla Città di Fossano e il suo territorio, sia quelli previsti direttamente sul nostro territorio sia quelli a “monte” che comunque incidono sulle città della pianura.
Dalla manutenzione e ampliamento delle reti idriche, agli interventi mirati per ridurre le importanti perdite d’acqua, passando da progetti che mirino a ridurre l’impatto ambientale, questi sono alcuni dei temi su cui ci piacerebbe che le istituzioni competenti e in primis il Comune di Fossano possano dare delle risposte concrete negli interessi dei suoi cittadini.
Ci auguriamo quindi che il Comune di Fossano non perda più tempo e che sappia vigilare, proporre e lavorare con un management qualificato capace di portare a compimento gli interventi richiesti, assicurando che le risorse siano utilizzate in modo efficace e a beneficio di tutta la comunità”