Assemblada Occitana: “Rilanciare la sanità locale, senza “americanizzare” l’approccio alla salute”.

27 gennaio 2025 | 11:30
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Assemblada Occitana: “Rilanciare la sanità locale, senza “americanizzare” l’approccio alla salute”.

Il collettivo stigmatizza l’ordine del giorno regionale che propone di indicare documentalmente al paziente il costo delle prestazioni avute

Scrive l’Asssemblada Occitana Valadas.

“Egregio direttore,  è notizia di questi giorni che il consiglio regionale ha approvato all’ unanimità l’ ordine del giorno, a prima firma di Fratelli d’Italia, e sostenuto da tutto il consiglio regionale, che prevede che sia reso presente ai pazienti il costo delle prestazioni sanitarie “offerte” dalle strutture sanitarie pubbliche.

L’ obiettivo della proposta può anche essere nobile (rendere consapevoli i cittadini che le prestazioni non sono gratuite ma hanno un costo) ma non vorremmo che l’ effetto sia una sorta di colpevolizzazione del paziente, che in tal modo potrebbe per assurdo preferire non farsi curare dal pubblico.

Noi crediamo invece sia necessario un vero rilancio della sanità pubblica.

Una sanità territoriale, gestita dai territori, da enti intercomunali ma comunque di dimensioni ridotte (tipo le comunità montane), che abbiano veri fondi per poter gestire la sanità.

Chiediamo che ogni comunità locale abbia un medico di famiglia dedicato.  Rivendichiamo la riapertura di tutti gli ospedali e i centri medici di prossimità nelle comunità montane!

Crediamo sia necessario riattivare la convenzione con l’ ospedale di Briancon e potenziare il sistema sanitario transfrontaliero.

Solo una vera sanità occitana (nel senso di unire la sanità italiana a quella della grande occitania) si può dare un servizio essenziale e funzionante per gli abitanti delle nostre valli!

Occorre non dimenticare la lezione che la pandemia di COVID 19 ci ha impartito non più tardi di 5 anni fa…

L’ approvazione del suddetto ordine del giorno ci pare invece vada in senso opposto, in un senso di privatizzare la sanità e di spingere verso una sorta di americanizzazione della sanità.

Questi passi rischiano di emarginare le zone montane che inevitabilmente rischiano di avere costi superiori che la sanità centralizzata nei grandi centri abitati.

Difendiamo la sanità locale, difendiamo il federalismo sanitario con una provincia autonoma occitana!”.