Botti a Cuneo: ordinanza ignorata, amministrazione sotto accusa
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La serata di Capodanno a Cuneo è stata segnata da una massiccia violazione dell’ordinanza anti botti. In Consiglio Comunale si è accesa la polemica sulla gestione della situazione da parte dell’amministrazione, accusata di eccessiva tolleranza.
Cuneo – Il Consiglio Comunale della città si è riunito ieri sera e, tra le altre cose, ha discusso animatamente dell’efficacia dell’ordinanza anti botti emanata in vista del Capodanno. Nonostante la diffusa violazione dell’ordinanza in diverse zone della città, l’amministrazione comunale ha confermato di non aver emesso in merito alcuna sanzione.
La sindaca Patrizia Manassero ha ribadito l’intenzione di sensibilizzare piuttosto che reprimere, sottolineando le difficoltà della Polizia Municipale nel controllare l’intero territorio comunale. Tuttavia i consiglieri Paolo Armellini (Indipendenti) e Luciana Toselli (Cuneo per i Beni Comuni), che avevano sollevato il problema con due distinte interpellanze, hanno espresso preoccupazioni, sostenendo che la mancanza di sanzioni invia un messaggio di impunità e mina il rispetto delle regole.
Altri consiglieri intervenuti nella discussione hanno espresso frustrazione per la situazione, sottolineando i danni causati dai botti e l’impatto sugli animali. Alcuni hanno proposto soluzioni più drastiche, come l’istituzione di aree dedicate ai fuochi d’artificio o un divieto totale della vendita.
L’amministrazione comunale ha difeso la propria linea d’azione, sottolineando l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione. Tuttavia è stata riconosciuta la necessità di trovare un equilibrio tra il rispetto delle tradizioni e la tutela della sicurezza e dell’ambiente.