Briga Alta avrà una pista di atterraggio per elisoccorso e interventi di emergenza
Il progetto è stato presentato in alta valle Tanaro sabato 4 gennaio
Briga Alta avrà una pista di atterraggio per l’elisoccorso e gli interventi di emergenza. Il progetto, che prevede per l’estate la realizzazione di una piazzola di atterraggio vicino alle abitazioni della borgata Piaggia, dove ha sede il municipio, è stato presentato in alta valle Tanaro sabato 4 gennaio. Alla conferenza stampa erano presenti l’assessore regionale alla Montagna Marco Gallo, il presidente della Provincia Luca Robaldo con il consigliere provinciale Pietro Danna, il sindaco Federica Lanteri e la vice presidente della Fondazione Crc Elena Merlatti con il consigliere Gianluigi Delforno.
Per l’intervento è stata firmata una convenzione lo scorso che coinvolge Provincia, Comune e Fondazione bancaria per coprire i costi di circa 73 mila euro. La Fondazione Crc contribuirà con 30 mila euro, la Provincia di Cuneo con 10 mila euro e la restante somma verrà coperta dal Comune. Il progetto è attualmente in fase di autorizzazione, ma l’obiettivo è quello di avere la piazzola operativa entro l’estate.
Come ha ricordato il sindaco Lanteri, il progetto nasce dall’esigenza di una maggior sicurezza per un territorio molto frequentato da sportivi ed escursionisti, oltre ovviamente a chi ci abita tutto l’anno, ma molto isolato. Briga Alta è infatti il comune più lontano dal capoluogo di Cuneo (126 km) e dista 56 chilometri dall’ospedale di Ceva. Se i residenti sono solo 40 (di fatto vi abitano tutto l’anno una ventina) in estate i numeri diventano dieci volte tanto grazie alle seconde case.
Il presidente Robaldo ha sottolineato come il progetto voglia essere un segnale di vicinanza non solo formale a questa parte del territorio cuneese. Sé se la distanza fisica è evidente, non ci deve essere distanza sostanziale con le istituzioni ed è un dovere garantire la sicurezza per gli abitanti.
Durante la conferenza è stato affrontato anche il problema della copertura dei collegamenti telefonici e internet, sottolineato in particolare dall’assessore regionale Gallo che ha parlato anche di riforma delle Unioni montane, di desertificazione degli sportelli bancari in montagna e, appunto, del problema della telefonia per il quale è previsto un bando per venire incontro alle zone che vivono situazioni più critiche.