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“Cuneo perde abitanti per colpa delle politiche di 30 anni di governo di sinistra”

20 gennaio 2025 | 08:02
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“Cuneo perde abitanti per colpa delle politiche di 30 anni di governo di sinistra”
Denis Scotti e Noemi Mallone

La nota del circolo cittadino di Fratelli d’Italia. “Dove hanno portato le politiche volte a creare una città a prova di biciclette? O di chi comodamente va in ufficio a piedi a pochi metri da casa?”, chiede il coordinatore Denis Scotti. “Urgente un cambio di visione per restituire centralità e vitalità al nostro territorio”, dichiara la consigliera comunale Noemi Mallone

“E’ apparsa nei giorni scorsi sui quotidiani provinciali la notizia che riprendeva i dati ISTAT che rilevavano la perdita di abitanti del capoluogo cuneese. la proporzione tra nuove nascite, decessi, nuovi abitanti e chi ha deciso di andarsene da Cuneo città, evidenzia un calo demografico che porta Cuneo a ritornare sotto i 56 mila abitanti. Le politiche messe in atto dalle giunte di sinistra hanno portato ad un risultato più volte preannunciato dal nostro partito e dai nostri consiglieri comunali che in questi anni hanno proposto diverse soluzioni per avere una città non solo pedonale e ciclabile, ma capace di accogliere i tanti utenti che si recano nel nostro capoluogo per raggiungere i tanti uffici centrali provinciali (INPS, Tribunale, Poste centrali) e ovviamente l’ospedale più importante della nostra grande provincia. In questi anni, chi ha governato si è dimenticato di mantenere il ruolo di capoluogo provinciale della nostra città, che sta via via passando alla più lungimirante Alba”. Lo scrive in una nota il circolo cittadino cuneese di Fratelli d’Italia.

“Dove hanno portato le politiche volte a creare una città a prova di biciclette? O di chi comodamente va in ufficio a piedi a pochi metri da casa? – afferma il responsabile cittadino Denis ScottiIl risultato è una Cuneo che ha chilometri di piste ciclabili ma non riesce più ad accogliere gli utenti che arrivano da fuori città, utenti che sono il cuore pulsante di quella che dovrebbe essere, il condizionale é d’obbligo, il capoluogo di questa provincia. Chi abita in Cuneo e deve spostarsi per lavoro non riesce più a farlo in tempi minimamente accettabili. L’unica soluzione è quella di trasferirsi nei quartieri o nei paesi limitrofi. Queste sono precise scelte di chi governa da trent’anni questa città e che ora forse deve rivedere i piani, altrimenti continueremo con l’obiettivo di fare diventare Cuneo una città di uffici”.

“Cuneo merita di tornare a essere un vero capoluogo, capace di attrarre famiglie e lavoratori, – commenta Noemi Mallone Consigliere comunale di Cuneo per Fratelli d’Italia – non una città che si svuota progressivamente a causa di scelte miopi e penalizzanti. È urgente un cambio di visione per restituire centralità e vitalità al nostro territorio”.

“I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Massimo Garnero e Noemi Mallone – conclude Fratelli d’Italia Cuneo – continueranno con le tante proposte portate avanti in questi anni. Tra le altre quella di riaprire il viale Angeli è stata rispedita al mittente, dimostrando ancora una volta che l’amministrazione comunale cuneese sottovaluta un tema fondamentale come quello dei collegamenti e la viabilità