Il Centro Ricci di Novello e la collaborazione con Brigitte Bardot su Canale 5
Il veterinario Massimo Vacchetta da Myrta Merlino a Pomeriggio Cinque: “Non voglio che i ricci si estinguano, non solo perché li ritengo animali meravigliosi, ma perché temo che il loro destino possa presto diventare il nostro”.
Novello. Lo scorso venerdì 10 gennaio il Centro Recupero Ricci “La Ninna” e il suo veterinario Massimo Vacchetta sono stati protagonisti di un collegamento in diretta sull’emittente televisiva Canale 5 all’interno del programma “Pomeriggio Cinque”, per parlare della loro collaborazione con la nota attrice animalista Brigitte Bardot. Infatti, in seguito alla pubblicazione del fumetto “75 Kg di felicità”, Florence Marchal, una volontaria molto affezionata al centro, ha omaggiato dell’edizione italiana del fumetto la celebre attrice, ricevendo, non senza stupore, una risposta, il cui testo riportiamo integralmente qui di seguito. “Natale 2024. Cari voi tutti, Florence, Massimo e tutti quanti! Ho adorato questo magnifico fumetto, omaggio a Ninna. Vi scriverò una prefazione perché ho una passione per i ricci, ho anche fatto un piccolo disegno sul retro di questo foglio. Lasciatemi solo il tempo di riprendere il fiato e di scrivere il mio piccolo testo. Sono sopraffatta dal tanto lavoro, ma la Ninna è prioritaria. Siccome parlo un po’ l’italiano, che ho imparato prima del francese, quando avevo quattro anni, sono riuscita a leggere interamente questo bello e tenero libro d’amore. Baci, baci, Brigitte Bardot”.
“Un onore per il Centro”, ha affermato il dottor Vacchetta in diretta, conversando con la conduttrice Myrta Merlino. E non gli si può di certo dare torto, anche considerando che l’edizione italiana vanta dediche di tutto rispetto tra cui quella di Brian May, leggenda del rock, grande amante dei ricci e fondatore, in Inghilterra, del Centro di Recupero “The Amazing Grace”, oltre al contributo del grande disegnatore Bruno Bozzetto, che ne ha scritto la prefazione.
Durante il servizio sono state illustrate anche la finalità del fumetto: ampliare il personale specializzato per poter curare in maniera sempre più professionale ed efficace i delicati e piccoli pazienti considerando che oggi il Centro attualmente può contare sull’opera di una veterinaria, due tecniche veterinarie e tre collaboratori a tempo pieno; incrementare il numero di volontari attraverso l’acquisto di un piccolo alloggio nei pressi del Centro; ristrutturare una casetta attigua alla struttura principale per adibirla a Pronto Soccorso, con l’allestimento di una sala operatoria, un laboratorio, una sala diagnostica e due sale per la degenza; costruire nuovi recinti esterni per poter accogliere più pazienti in convalescenza e i ricci disabili.
Durante la trasmissione sono state anche ripercorse le tappe salienti dalla nascita del Centro “La Ninna” nel 2014. Una realtà che ospita circa 400 ricci all’anno, alcuni resi disabili dall’attività dell’uomo (investimenti, ferite da decespugliatori e da tosaerba robotizzati), altri recuperati in condizioni difficili a causa delle conseguenze del cambiamento climatico (impossibilità di andare in letargo, mancanza di prede per l’utilizzo massiccio di prodotti chimici in agricoltura, nei nostri orti e nei giardini). Il prossimo passo sarà quello di trasformare il Centro Ricci “La Ninna” nel primo ospedale e Centro di Ricerca totalmente dedicato a questi piccoli mammiferi. E questo sarà possibile solo grazie alle donazioni dei privati, oggi supportate anche dalla pubblicazione del nuovo libro a fumetti.
“Non voglio – ha conlcuso il dottor Vacchetta – che i ricci si estinguano, non solo perché li ritengo animali meravigliosi, ma perché temo che il loro destino possa presto diventare il nostro”.