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Il comitato “Un’altra Busca è possibile” segnala un attivismo insolito dell’Ospedale Civile cittadino

9 gennaio 2025 | 13:33
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Il comitato “Un’altra Busca è possibile” segnala un attivismo insolito dell’Ospedale Civile cittadino
Immagine di repertorio

“Negli ultimi tre-quattro mesi promossa la pubblicazione di un volume, organizzata una serata commemorativa, partecipazione all’organizzazione di una mostra d’arte a Casa Francotto, la distribuzione di un “giornalino annuale” (non solo ai buschesi, ma anche ai residenti a Rossana, Tarantasca e Villar San Costanzo), per illustrare i servizi e i progetti” sono le ultime iniziative

Busca. Arriva dal comitato “Un’altra Busca è possibile” la segnalazione di quello che viene definito un insolito attivismo che caratterizza l’Ospedale Civile di Busca.

“Negli ultimi tre-quattro mesi – riferisce il Comitato – l’Ospedale ha promosso la pubblicazione di un volume, ha organizzato una serata commemorativa, ha partecipato all’organizzazione di una mostra d’arte a Casa Francotto. E a Natale, sotto l’albero, o meglio nella buca delle lettere, ci ha fatto trovare un “giornalino annuale” (non solo ai buschesi, ma anche ai residenti a Rossana, Tarantasca e Villar San Costanzo), per illustrare i servizi e i progetti dell’Ospedale Civile di Busca.”

Il motivo di tanto agitarsi? – afferma il comitato – Sono arrivati (o arriveranno) della Regione Piemonte i soldi del “progetto sull’invecchiamento attivo” che, per cominciare, hanno finanziato la pubblicazione del notiziario (quanto è costato, però, non è dato sapere). Per la distribuzione nelle case dei residenti, invece, l’Ospedale non ha speso un euro, almeno a Busca, Tarantasca e Villar San Costanzo (almeno così sembra di capire dai ringraziamenti): la consegna a domicilio del “giornalino annuale”, in abbinamento con il Bollettino Parrocchiale prenatalizio, è stata affidata ai volontari”

“Peccato che la pubblicazione contenga notizie risapute e non fornisca informazioni utili, che potrebbero interessare ai potenziali utenti e alle loro famiglie, come l’ammontare delle rette delle strutture, gli aumenti che sono introdotti con l’anno nuovo, le modalità e i tempi di accesso alle due strutture per anziani di Busca, l’organizzazione dell’assistenza e le voci del bilancio dell’Ospedale Civile – continua il Comitato – Come sempre si suol dire, ci auguriamo che gli ambiziosi obiettivi presentati possano essere effettivamente realizzati. Allo stato attuale, ad esempio, anche la ginnastica all’Istituto Santissima Annunziata non è più stata proposta e condotta da un esperto, come avveniva in passato, prima del Covid.”