“Innamorate della libertà” si presenta alla biblioteca di Clavesana
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Il volume di Peirano e Schellino, accompagnato da un docufilm, narra il percorso di diciannove donne partigiane, declinate nella storia e nell’attualità.
La nuova direzione della biblioteca civica di Clavesana “Angelo Ruga”, oggi retta da Annalisa Delpiano, nominata alcuni mesi fa a seguito delle dimissioni del suo predecessore, propone un nuovo evento legato al territorio ed alla storia, con la presentazione del libro di Erika Peirano e Remo Schellino “Innamorate della libertà – Donne e Resistenza”
Il volume non è solo un omaggio alle donne che hanno scritto pagine storiche decisive, ma anche un invito alla riflessione sul passato, con uno sguardo rivolto al presente. Un’occasione per riscoprire, attraverso le parole di chi ha vissuto quei momenti, il valore della libertà.
Dalla descrizione che ne fa il coautore Remo Schellino: “Il libro prende spunto dalle molte testimonianze raccolte nel corso del gli anni dall’autrice, selezionate, trascritte e collegate le une alle altre e facendole confluire in questo testo che è suddiviso in capitoli corrispondenti ad altrettanti argomenti.
Si tratta di testimonianze di staffette e partigiane combattenti che hanno operato durante la Resistenza in Piemonte e in Liguria.
Nello specifico di: Maria Airaudo, Ersilia Azzi, Anita Barbero, Nelia Benissone Costa, Onorina Brambilla, Lucia Canova, Mariuccia Fava, Tersilla Fenoglio, Malvina Garrone, Bianca Guidetti Serra, Lidia Menapace, Margherita Mo, Marisa Ombra, Annamaria Pagliero, Rosalba Panigo, Anna Parola, Anna Maria Polo, Anna Pirc e Paola Sibille.
Diciannove donne che, in quel periodo infausto della storia italiana, operarono, senza essere costrette a farlo, una precisa scelta di campo. Appartenenti a diverse ideologie ed ambiti di pensiero, a diverse storie, situazioni e tradizioni famigliari, decisero di agire (ma sarebbe più giusto dire “reagire”) in quel mondo disfatto e crudele, per le più disparate ragioni.
E’ una raccolta di memorie con l’intento di spargere semi di riflessione e di pensiero, riferiti al passato, ma in funzione del presente.”
L’appuntamento, a ingresso libero, è per venerdi 31 gennaio 2025 alle ore 20.45
Come assaggio, un omaggio ad una delle più note partigiane piemontesi, Lidia Menapace, della quale è ricorso da pochi giorni il quarto anniversario dalla morte.