Incidenti stradali: i familiari delle vittime della strada incontrano Luca Robaldo



Il punto sulla situazione e una programmazione di attività 2025 per sensibilizzare i giovani dopo che in settimana si sono registrate le prime due vittime sulle strade cuneesi dell’anno
Cuneo. Nella settimana in cui in Granda si sono registrate le prime due vittime sulle strade cuneesi di questo 2025, il presidente Robaldo ha incontrato, in Provincia, una delegazione della sezione provinciale dell’”Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada”.
Oltre a Robaldo erano presenti il consigliere provinciale Vincenzo Pellegrino, il responsabile provinciale dell’Associazione Aldo Abello con i collaboratori Valter Aimar, vigile del fuoco in pensione, e le signore Elena e Donatella, mamme di due ragazze che furono vittime di un incidente stradale avvenuto a a Sant’Albano Stura nel 2021 e testimoni durante incontri nelle scuole superiori della Granda di sensibilizzazione dei giovani.
Si è parlato di sicurezza stradale e della salvaguardia della vita umana al primo posto. Durante l’incontro è stato fatto il punto dell’attività svolta dall’associazione nel 2024 e sono state gettate le basi per iniziative comuni da programmare nel nuovo anno. Abello ha ricordato quanto realizzato in termini di promozione sicurezza, di prevenzione e di educazione culturale sulla sicurezza stradale.
Si è parlato dei risultati positivi del progetto di sensibilizzazione tra le scuole “In strada”, realizzato in collaborazione con il Comune di Cuneo e appena concluso e della mostra fotografica che nel 2024 ha fatto tappa in molte scuole medie e superiori della provincia di Cuneo. Una mostra che ha permesso di riflettere e approfondire temi come il pericolo rappresentato dalla velocità, dall’abuso di alcol e sostanze, dalla distrazione da smartphone, ma anche sulla circolazione 30 all’ora in città, cicloturismo, monopattini fino al linguaggio della comunicazione.
Per la programmazione 2025 il presidente Robaldo ha poi toccato altri temi di grande attualità, come gli infortuni sul lavoro in itinere, attività scuole guida, progetti di sensibilizzazione nelle scuole che la Provincia intende sostenere come ente coordinatore per i contatti con le scuole della Granda.