Trattori in marcia: torna a Cuneo la manifestazione degli agricoltori

27 gennaio 2025 | 07:35
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Trattori in marcia: torna a Cuneo la manifestazione degli agricoltori
I trattori nel gennaio di un anno fa in Corso Nizza a Cuneo
Trattori in marcia: torna a Cuneo la manifestazione degli agricoltori
Trattori in marcia: torna a Cuneo la manifestazione degli agricoltori

Da martedì a giovedì la protesta in tutto il Piemonte toccherà anche il capoluogo della Granda. Presidio a Peveragno e giovedì corteo in città

Cuneo – Un anno dopo le massicce proteste che hanno scosso il mondo agricolo italiano, i trattori tornano a rombare. Gli Agricoltori Autonomi Italiani, forti di oltre quattromila iscritti in Piemonte, hanno indetto una nuova mobilitazione nazionale per denunciare una situazione sempre più critica.

Un lungo documento, destinato al prefetto, delinea un quadro allarmante: negli ultimi vent’anni, oltre la metà delle aziende agricole e della pesca ha chiuso i battenti, con gravi ripercussioni sull’occupazione e sul territorio. Secondo gli agricoltori, i numeri parlano chiaro: un’azienda agricola su quattro ha cessato l’attività e oltre 850mila ettari di terreno sono stati abbandonati. Le cause sono molteplici: dalla concorrenza sleale dei prodotti importati, spesso di bassa qualità, alla scarsità di risorse idriche, passando per l’eccessiva burocrazia e la difficoltà di accesso al credito. A ciò si aggiunge un problema di fondo: il prezzo pagato agli agricoltori è troppo basso per garantire la sopravvivenza delle aziende.

Le richieste sono chiare: il Governo dichiari lo “stato di crisi” del settore, si mettano in atto misure per ridurre il debito delle aziende, si garantisca un prezzo equo per i prodotti e si contrastino le pratiche commerciali sleali. Inoltre, è necessario affrontare le emergenze ambientali, dalla siccità alle malattie degli animali, che mettono a rischio la produzione agricola.

La protesta prevede nel Cuneese un concentramento a Peveragno, nel piazzale della birreria “Jocasta”, sulla provinciale per Mondovì, con un presidio fisso a partire da martedì 28 gennaio con la presentazione delle motivazioni, con l’intervento di esponenti politici, libero dibattito, cena e serata musicale. Mercoledì 29 dibattiti su peste suina africana, lingua blu e afta epizooica, con interventi di veterinari, autorità sanitarie e del presidente di Coalvi Guido Groppo. Alle ore 16 i trattori si posizioneranno in modo da formare il logo della manifestazione, con accensione delle luci; a seguire cena e serata musicale. Alle ore 9.30 di giovedì 30 si aprirà il presidio con la partenza del corteo che raggiungerà Cuneo.