Anche il padre di Matilde Lorenzi alla presentazione di “Downhill to Down-Ill Make Sport Live Better”
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Presentato il progetto che porterà un atleta non professionista di 60 anni a sfidare la Streif di Kitzbühel, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza nello sci. La Polizia di Stato sostiene l’iniziativa.
Alba – Un progetto ambizioso e innovativo è stato presentato alla Fondazione Ferrero di Alba domenica sera: “Downhill to Down-Ill Make Sport Live Better”. L’iniziativa, promossa dal comitato K4S, si propone di portare un atleta non professionista di 60 anni a completare una discesa libera sulla leggendaria pista Streif di Kitzbühel, in Austria, entro il 15% del tempo medio degli atleti professionisti.
L’obiettivo principale del progetto è la creazione di una banca dati scientifica per lo studio della fisiologia del corpo umano e lo sviluppo di nuove tecnologie per la sicurezza nello sci. Un team di esperti, composto da medici, biologi e allenatori, seguirà l’atleta durante i tre anni di preparazione, monitorando costantemente i suoi progressi.
La Polizia di Stato ha scelto di sostenere l’iniziativa, concedendo il suo patrocinio e mettendo a disposizione il supporto del gruppo sportivo Fiamme Oro. “Crediamo fortemente nel valore di questo progetto”, ha dichiarato Carmine Rocco Grassi, Questore della provincia di Cuneo, “che promuove la sicurezza e il benessere attraverso lo sport”.
Durante la presentazione, è stato dato ampio spazio al tema della sicurezza sulle piste da sci. Adolfo Lorenzi, padre della campionessa Matilde Lorenzi, ha lanciato un appello per una maggiore consapevolezza e l’utilizzo di dispositivi di protezione adeguati.