Busca, per il nono anno prosegue l’Orto in condotta nelle scuole

6 febbraio 2025 | 13:56
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Busca, per il nono anno prosegue l’Orto in condotta nelle scuole
Busca, per il nono anno prosegue l’Orto in condotta nelle scuole
Busca, per il nono anno prosegue l’Orto in condotta nelle scuole
Busca, per il nono anno prosegue l’Orto in condotta nelle scuole

Gli orti saranno allestiti nei pressi della scuola dell’infanzia del capoluogo, della scuola primaria di San Chiaffredo e delle scuole dell’infanzia e primaria di frazione Castelletto

Busca. Nella mattina di ieri, mercoledì 5 febbraio, nel Palazzo municipale, è stato confermato, per il nono anno consecutivo, l’accordo fra il Comune di Busca, l’Istituto comprensivo “Carducci” e l’Orto in condotta Slow Food.

A firmare il protocollo d’intesa il sindaco, Ezio Donadio, l’assessora all’Istruzione Lucia Rosso, il dirigente scolastico, Davide Martini e i rappresentanti della Condotta Slow Food Fossano, Marco Barberis, Franco Morra e Eraldo Re.

Gli orti saranno allestiti nei pressi della scuola dell’infanzia del capoluogo, della scuola primaria di San Chiaffredo, da gennaio trasferita nella sede della ex primaria di Busca, e delle scuole dell’infanzia e primaria di frazione Castelletto.

Gli orti si possono coltivare nel cortile o nel giardino della scuola, in terra o nei cassoni, a cura degli studenti e insegnanti con l’aiuto della comunità (genitori, nonni, volontari). Nel lavoro della terra c’è tutto un mondo da scoprire: le lezioni nell’orto sono l’occasione per introdurre concetti come l’importanza di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, di conoscere la provenienza del cibo e capire e studiare l’agricoltura e i suoi metodi. Gli Orti Slow Food a scuola coinvolgono studenti, insegnanti, genitori, nonni, produttori locali e la rete Slow Food per trasmettere i saperi legati alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambiente.

Il dirigente Martini ripercorre il percorso degli Orti in condotta “è iniziato con la Scuola Secondaria di Primo Grado. Col tempo la secondaria non ha più attivato gli orti, in quanto come è noto è stata ospitata nei moduli provvisori. Alla primaria e all’infanzia le prime esperienze risalgono al 2018, col plesso di San Chiaffredo e poi via via si sono aggiunti i plessi di Infanzia del Capoluogo e la primaria e l’infanzia di Castelletto.”

“L’esperienza dell’orto didattico è molto importante in quanto rappresenta un’opportunità educativa essenziale, in quanto avvicina gli alunni al mondo scientifico e all’educazione ecologica ed ambientale, ma aiuta anche a sviluppare competenze di attesa, pazienza, attenzione e di manualità” conclude Martini.