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Cambio ai vertici dell’Unione Alpi del Mare: Guido Giordana nuovo presidente?

26 febbraio 2025 | 16:03
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Cambio ai vertici dell’Unione Alpi del Mare: Guido Giordana nuovo presidente?
Guido Giordana

Il sindaco di Valdieri è in pole position per succedere a Claudio Baudino (primo cittadino di Chiusa Pesio) dimessosi nei giorni scorsi alla guida del sodalizio di cui fanno parte anche i comuni di Boves, Peveragno e Roaschia

C’è l’elezione del nuovo presidente (e del suo vice) in cima all’Ordine del Giorno del consiglio dell’Unione Montana Alpi del Mare in programma alle 18.30 di domani, giovedì 27 febbraio, nella sala consiliare del Municipio di Boves.

Il presidente Claudio Baudino, che nel novembre del 2022 era subentrato al sindaco di Peveragno Paolo Renaudi, ha infatti rassegnato nei giorni scorsi le proprie dimissioni.  “Non ci sono motivi particolari – ci spiega il sindaco di Chiusa Pesio contattato telefonicamente – ma dopo oltre due anni credo sia giusto lasciare spazio ad altri nel pieno spirito di armonia che c’è nei rapporti tra i vari comuni all’interno dell’Unione. Oltretutto, in un momento in cui in molti sembrano essere “attaccati” alla poltrona, mi fa anche piacere lanciare un segnale inverso e lasciare spazio a qualcun altro. Nel dire ‘grazie’ a tutti queli che hanno lavorato con me in questo periodo, mi sia consentito un ringraziamento particolare all’ex segretaria Monica Para e al personale dell’Unione Montana, oltre al Comune di Boves che, sia in termini infrastrutturali che di risore umane, ha dato e continua a dare una grande mano all’Unione”.

Il nuovo presidente dovrà naturalmente essere eletto dal consiglio dell’Unione di cui fanno parte i comuni di Boves, Peveragno, Chiusa di Pesio, Valdieri e Roaschia, ma tutto lascia presagire che a guidare il sodalizio da domani sarà Guido Giordana, vice sia di Baudino sia di Renaudi nella parte finale del suo mandato. Da noi contattato, Giordana non ha voluto commentare la notizia, nè rilasciare dichiarazioni, tuttavia giova ricordare che il sindaco di Valdieri si è a più riprese detto insoddisfatto dell’attuale funzionamento delle Unioni Montane, auspicando profonde riforme che siano in grado di strutturare meglio tali enti per renderli meno fini a loro stessi e più utili al territorio. Naturalmente al momento si tratta di un’ipotesi, nient’altro più di una suggestione che, tuttavia, tra poco più di ventiquattro ore potrebbe essere realtà.