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Deposito rifiuti Cement a Clavesana: la Provincia rimanda ancora

20 febbraio 2025 | 13:31
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Deposito rifiuti Cement a Clavesana: la Provincia rimanda ancora
Giulia Marro e Chris Bangle al presidio a Cuneo

Un mese alla ditta per controdedurre nuovamente, poi la nuova convocazione. Il commento di Giulia Marro

La Conferenza dei servizi provinciale, riunita oggi in seconda seduta, per l’iter relativo al rilascio dell’autorizzazione ambientale per il progetto di deposito rifiuti anche pericolosi, proposto dall’azienda Cement srl nell’area industriale del comune di Clavesana, si è conclusa alle 13 di giovedì 20 febbraio con parere “sospensivo“.

La ditta proponente avrá un ulteriore mese per controdedurre alle ulteriori osservazione depositata dal comune e dagli altri soggetti in occasione della seconda conferenza, a partire da quando l’ufficio ambiente della Provincia avrà trasmesso al suo team di esperti l’intera documentazione acquisita nelle ultime settimane.

Dopodiché verrà convocata la nuova, terza seduta, della conferenza dei servizi.

La consigliera regionale cuneese di AVS-Possibile Giulia Marro, presente come uditrice alla seduta, a caldo ha commentato: “Sono stati richiesti chiarimenti e integrazioni alla ditta da parte degli enti pubblici coinvolti (tra i quali Provincia, settore urbanistica della Regione Piemonte, ARPA, Acquedotto Langhe) per poter concedere le autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’opera in oggetto.

A settembre avevo incontrato il sindaco di Clavesana e il comitato “Clavesana dice no” per approfondire l’iter del progetto di realizzazione. Ho in seguito presentato un’interrogazione alla Giunta Cirio per capire se la regione avesse effettuato controlli in merito sul sito.

In merito all’attivazione del comitato, oggi l’avvocato di Cement srl, Martinetti, ha parlato di un’iniziativa NIMBY (not in my back yard – non nel mio cortile), ovvero di un’attivazione motivata da interessi personali, ma che si scontra con un bisogno di depositi di rifiuti. Ritengo invece la loro battaglia un fondamentale segnale democratico e un’occasione per avvicinarsi a tematiche più ampie, come la necessità di modificare un modello di sviluppo che ci porta a produrre consumare e dover smaltire sempre di più.

Oggi ho ritenuto molto importante essere presente sia alla manifestazione del Comitato riunitosi davanti alla Provincia in prima mattinata e poi alla Conferenza dei servizi perché considero coltivare un legame con le realtà del territorio, unico modo per assolvere al compito che la comunità mi ha assegnato scegliendomi come rappresentante in Regione.”