Ex Lavatoi di Cuneo: opposizione e consigliera Marro criticano la gestione “esclusivamente commerciale”

Cuneo – Il bando per l’affidamento in gestione degli Ex Lavatoi di Cuneo per i prossimi vent’anni (10 anni + 10 di rinnovo) ha suscitato un acceso dibattito. I gruppi consiliari di opposizione Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo mia, insieme alla consigliera regionale Giulia Marro (AVS), hanno espresso forti perplessità sulla scelta dell’amministrazione comunale di orientare la gestione verso attività esclusivamente commerciali.

“La seconda commissione sul futuro degli ‘ex lavatoi’ di Cuneo non ha portato a significativi ripensamenti da parte della giunta”, dichiarano i rappresentanti dell’opposizione. “In un’epoca in cui le città vivono lo svuotarsi di attività commerciali, la nostra amministrazione comunale decide di affidare ad un privato un luogo rigenerato in centro città, invece di mettersi in gioco, di coinvolgere la cittadinanza e proporre uno spazio inclusivo, accessibile a tutti e lontano dalle logiche di profitto e consumo.”

L’opposizione critica la mancanza di visione dell’amministrazione comunale, che sembra concentrarsi esclusivamente sull’aspetto commerciale, trascurando il potenziale degli Ex Lavatoi come luogo di aggregazione e di sviluppo culturale. “Questa scelta è un vero peccato”, commentano i consiglieri. “Si è persa l’occasione di creare uno spazio vivo, aperto a tutti, in grado di valorizzare la creatività e la socialità.”

I gruppi di minoranza e la consigliera Marro chiedono all’amministrazione comunale di ripensare la propria strategia e di aprire un confronto con la cittadinanza per definire una gestione degli Ex Lavatoi che tenga conto delle esigenze di tutti, non solo degli interessi commerciali. “Siamo convinti che sia possibile trovare un equilibrio tra attività commerciali e iniziative culturali e sociali”, affermano. “Uno spazio pubblico ben gestito può diventare un punto di riferimento per associazioni, studenti, artisti e giovani che desiderano esprimere la propria creatività.”

“Vogliamo una Cuneo che investa su spazi di aggregazione sani, accessibili e inclusivi, dove la cultura e la creatività possano essere protagoniste”, concludono.