sabato 1° febbraio

Il Buongiorno di Cuneo24

1 febbraio 2025 | 07:46
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1898 nasce l’assicurazione per automobili, ad opera della “Travelers Insurance Company”

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:43 e tramonta alle 17:44. Durata del giorno dieci ore ed un minuto.

Santi del giorno
Santa Brigida d’Irlanda, badessa, è la protettrice di lattai, poeti, fabbri, guaritori, delle mucche e degli animali da cortile.
Santa Verdiana, vergine e reclusa.
Sant’Orso di Aosta, sacerdote.

Avvenimenti
1893 – A Torino viene rappresentata per la prima volta l’opera di Giacomo Puccini “Manon Lescaut”.
1898 – Nasce l’assicurazione per automobili, ad opera della “Travelers Insurance Company”.
1913 – Apre il Grand Central Terminal di New York, è la più grande stazione ferroviaria del mondo.
1958 – “Nel blu dipinto di blu” trionfa a Sanremo. L’ottava edizione del Festival di Sanremo, la prima in diretta TV, premiò l’inedita coppia Domenico Modugno e Jonny Dorelli. Iniziò da qui la storia di una melodia destinata a rappresentare un intero popolo in tutto il mondo. Forte dei primi successi musicali ottenuti con Vecchio frac e Lazzarella (presentata nel 1957 al Festival di Napoli in coppia con Aurelio Fierro), accompagnati dalla già cospicua carriera cinematografica (una ventina di film all’attivo), Modugno tentò il debutto sul massimo palcoscenico della musica italiana. Due anni prima una sua canzone, “Musetto”, aveva partecipato a Sanremo ma lui era comparso solo come autore. In mano sapeva di avere un pezzo forte, scritto a quattro mani con il giovane paroliere Franco Migliacci. Così dopo aver superato la preselezione, Nel blu dipinto di blu venne ammessa alla competizione che vedeva concorrere 20 canzoni e 15 cantanti. L’ottava edizione, ospitata nel Salone delle Feste del Casinò sanremese e condotta da Gianni Agus e Fulvia Colombo, presentava una novità rispetto alle passate: la diretta televisiva in Eurovisione a partire dalle 22 del 30 gennaio. Una giuria di 200 elementi (100 sorteggiati tra il pubblico del casinò, il resto attraverso un complicato sorteggio) decideva ogni sera le dieci finaliste. La coppia Dorelli-Modugno passò senza problemi, anche perché erano in tantissimi a canticchiare il simpatico ritornello. In particolare l’interpretazione del secondo riusciva a rendere appieno lo spirito leggero e insieme brioso del testo, accompagnandolo con una mimica efficace. Il gesto di apertura liberatoria delle braccia restò un tratto distintivo nelle interpretazioni seguenti. In generale pubblico e critica erano concordi nel vedere in essa la canzone più originale ed estrosa della competizione. Per questo il primo posto ottenuto nella finale del 1° febbraio apparve più che meritato; dietro era rimasta la vecchia tradizione musicale incarnata dalla star Nilla Pizzi, giunta seconda e terza, in coppia rispettivamente con Tonina Torrielli e Gino Latilla. Pubblicata dopo il Festival in quattro versioni dalla Fonit, “Nel blu dipinto di blu” varcò i confini nazionali e raccolse riconoscimenti di prestigio, tra cui tre Grammy (primato che restò incontrastato per molto tempo) come “miglior disco”, “canzone” e “interprete dell’anno”. L’arrivo in America fu un trionfo colossale: dall’esibizione al mitico Ed Sullivan Show, il programma televisivo più popolare degli Stati Uniti, ai palcoscenici di Boston, Buffalo, Los Angeles e New York, tutti furono conquistati dalla voce dell’artista di Polignano e dalla coinvolgente melodia di Volare, nome con cui il brano divenne popolare nelle radio statunitensi, conservandolo nel tempo come titolo alternativo. Tant’è che lo stesso Modugno fu ribattezzato “Mr Volare”. Nel frattempo si rincorrevano le versioni sulla paternità dell’idea del ritornello. Migliacci sosteneva di esser stato ispirato da un quadro di Marc Chagall, Modugno dal cielo osservato dalla sua abitazione romana. Resta il fatto che “Volare” divenne in poco tempo un inno spensierato alla proverbiale creatività e immaginazione del popolo italiano. Nel 2008, a cinquant’anni dal trionfo di Sanremo, all’indimenticabile brano è stato dedicato un francobollo celebrativo. Tutt’oggi, secondo i dati della SIAE, risulta la canzone italiana più eseguita al mondo. Non si contano le cover eseguite da star internazionali del calibro di David Bowie, Paul McCartney, Barry White e Ray Charles.

Nati in questo giorno
Giuseppe Rossi – Nato a Teaneck (New Jersey, USA) è un ex calciatore italiano, cresciuto nelle giovanili del Parma. A 17 anni va al Manchester United, con il quale gioca 5 volte e segna un gol. Dopo qualche mese nel Newcastle, ritorna in prestito al Parma nel gennaio 2007, ma a fine campionato (con 19 presenze e 9 reti) gli inglesi lo cedono, per 11 milioni di euro, al Villarreal. Con i gialli spagnoli gioca 136 partite, segnando 54 gol, ma dal 26 ottobre 2011 subisce degli infortuni che gli impediscono di continuare ad affermarsi sul palcoscenico calcistico iberico ed internazionale. Nel gennaio 2013, nonostante sia ancora in fase di recupero, è acquistato dalla Fiorentina. Inizia il campionato 2013/14 su ottimi livelli (14 reti in 18 partite), ma un ulteriore infortunio, il 5 gennaio 2014, lo costringe ancora lontano dai campi di gioco per quattro mesi, dopo i quali conclude il campionato con 25 presenze e 17 gol. La sorte, però, non gli arride anche in seguito, perché già all’inizio della stagione 2014/15 s’infortuna nuovamente, rimanendo fuori squadra per tutta la stagione. L’anno successivo riprende a giocare ma ormai non ha più la stessa considerazione della società e del nuovo tecnico Sousa, così accetta una riformulazione al ribasso del contratto. Va in prestito nella Liga spagnola prima al Levante, nel mercato invernale 2016, e poi al Celta Vigo, nell’agosto 2016. Nell’aprile 2017 un nuovo infortunio lo tiene lontano dai campi di gioco per sei mesi e pertanto, scaduto il contratto con la Fiorentina, rimane svincolato fino all’inizio di dicembre, quando diventa un attaccante del Genoa. Il tempo di scendere in campo una volta e il 23 gennaio 2018, in allenamento, un infortunio muscolare lo ferma nuovamente. A fine stagione 2017/18 rimane svincolato, dopo 18 mesi si trasferisce negli Stati Uniti al Real Salt Lake. A fine novembre 2020 non gli viene rinnovato il contratto. Un anno dopo indossa la maglia della Spal, in serie B, fino a fine stagione. Dopo un periodo da svincolato, ritorna a Ferrara fino al ritiro di luglio 2023. Colleziona numerose presenze e reti nelle rappresentative giovanili italiane; nella Nazionale maggiore sono 30 con 7 gol. Compie 38 anni.
Renata Tebaldi (1922/2004) – Il grande Arturo Toscanini la chiamava “voce d’angelo”, celebrando il suono vellutato del suo timbro vocale, grazie al quale divenne una delle cantanti liriche più amate di sempre. Nata a Pesaro, nelle Marche, e morta a San Marino nel 2004, Renata Tebaldi si formò come soprano al conservatorio di Parma, debuttando a Rovigo nel 1944. Due anni più tardi ebbe la prima prestigiosa vetrina: diretta da Toscanini, inaugurò la Scala restaurata. Fu il trampolino di lancio, che negli anni Cinquanta la proiettò nei principali teatri italiani ed internazionali, accreditandola come la vera antagonista della più quotata Maria Callas. Cantò le opere immortali della lirica, da “La Boheme” a “La Traviata”, diretta da mostri sacri come Georg Solti ed Herbert von Karajan.

Eventi sportivi
1910 – Viene fondata da Carlo Cattapani l’A.G. Nocerina 1910;

Proverbio / Citazione
Se feit solei lo dzor de Saint Ors, l’hiver dure incò quarenta dzor (se l’orso mette fuori la paglia (cioè ad asciugare il suo pagliericcio), inizia di nuovo l’inverno. Se è nuvoloso siamo fuori dall’inverno.
“Io ho smesso di cantare senza accorgermi e senza volerlo coscientemente” Renata Tebaldi