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La Candelora arriva dopo i giorni della Merla, cosa si festeggia

2 febbraio 2025 | 08:37
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La Candelora arriva dopo i giorni della Merla, cosa si festeggia
Immagine di repertorio

Perché si chiama così? Curiosità e tradizioni popolari

Oggi, 2 febbraio, si celebra la ricorrenza della Candelora. Perché si chiama così e cosa di festeggia.

Lasciati alle spalle i Giorni della Merla (29,30 e 31 gennaio), secondo tradizione i più freddi dell’inverno, la Candelora aprirebbe un ponte verso la primavera. Questa ricorrenza, che cade 40 giorni dopo il Natale, nel mondo cristiano coincide con la benedizione delle candele nelle chiese in occasione della presentazione di Gesù al Tempio. Un rito che fu introdotto da papa Sergio I, nel VII secolo, a Roma, ma i primi festeggiamenti in realtà risalgono al VI secolo, con le celebrazioni dell’imperatore Giustiniano.

Questo rito è legato anche alla tradizione popolare e contadina. Il passaggio verso la luce e l’uscita dalle tenebre rappresenta la fine dell’inverno e il sopraggiungere della primavera, un periodo fertile e appunto più luminoso.

Non mancano i proverbi legati, come spesso accade nelle realtà rurali, all’andamento climatico tra cui: “Per la santa Candelora se nevica o se plora, dell’inverno siamo fora”: ossia il 2 febbraio se piove o nevica il freddo ha le ore contate; “Candelora piova e Bora, dell’inverno siamo fora; Candelora sol e vento, dell’inverno siamo dentro”, un detto triestino; “Se purificatio nivibus, Pasqua floribus; si purificatio floribus, Pasqua ” (Se la Candelora è nevosa, la Pasqua sarà fiorita; se la Candelora è fiorita, la Pasqua sarà nevosa).