Santa Vittoria d’Alba, la lotta dei lavoratori Diageo non si ferma

26 febbraio 2025 | 13:18
Santa Vittoria d’Alba, la lotta dei lavoratori Diageo non si ferma
Lo stabilimento Diageo di Cinzano di Santa Vittoria d’Alba

Oggi sciopero del reparto cantine per l’intera giornata in risposta all’appello dei sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. L’obiettivo è trovare un acquirente per lo stabilimento, scongiurando la chiusura

Santa Vittoria d’Alba – La vertenza dei lavoratori Diageo di Santa Vittoria d’Alba continua. Dopo l’annuncio della multinazionale di chiudere lo stabilimento entro giugno 2026, lasciando a casa 349 dipendenti, la mobilitazione sindacale si intensifica con scioperi e blocchi degli straordinari.

Oggi, i lavoratori del reparto cantine hanno incrociato le braccia per l’intera giornata, in risposta all’appello dei sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. Le prossime azioni di protesta saranno comunicate giorno per giorno, mentre il blocco degli straordinari e della flessibilità, già in vigore dalla scorsa settimana, è stato confermato a tempo indeterminato.

La Regione Piemonte, con il Presidente Alberto Cirio, si è attivata per convocare un incontro con le parti sociali prima del tavolo ministeriale del 18 marzo. L’obiettivo è trovare un acquirente per lo stabilimento, scongiurando la chiusura. Il Ministero del Lavoro si è detto disponibile a concedere sgravi fiscali per agevolare l’operazione. Parallelamente, sono in corso colloqui con l’azienda e Confindustria Cuneo per valutare possibili soluzioni di ricollocamento, prepensionamenti e incentivi all’esodo.

La Consigliera Regionale Giulia Marro ha criticato l’ipocrisia di chi si indigna per le chiusure aziendali locali, ma sostiene un modello economico che privilegia il profitto. Il parlamentare Marco Grimaldi ha presentato un’interrogazione alla Camera per chiedere un intervento del Governo e misure strutturali a tutela dei lavoratori. Alleanza Verdi e Sinistra – Reti Civiche e Possibile Cuneo si sono schierati a fianco dei lavoratori, ribadendo la necessità di cambiare le regole del gioco per contrastare il potere delle multinazionali.

“Non ci fermeremo finché non avremo ottenuto garanzie concrete per il futuro dei nostri colleghi”, dichiarano i rappresentanti sindacali.“Chiediamo alla Diageo di assumersi la responsabilità sociale verso il territorio e di collaborare con le istituzioni per trovare una soluzione sostenibile”.