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Studenti liceali fossanesi in visita a Museo Casa Galimberti e Memo4345

4 febbraio 2025 | 08:56
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Studenti liceali fossanesi in visita a Museo Casa Galimberti e Memo4345
Studenti liceali fossanesi in visita a Museo Casa Galimberti e Memo4345
Studenti liceali fossanesi in visita a Museo Casa Galimberti e Memo4345

L’uscita didattica di una giornata tra Cuneo e Borgo San Dalmazzo ha coinvolto le cinque classi dell’Istituto “Giovenale Ancina”: “La memoria l’antidoto al passato”

Una testimonianza viva, che ha consentito di apprendere nella loro concreta drammaticità eventi che altrimenti sarebbero forse poco più che sbiaditi ricordi relegati nelle pieghe del manuale di storia, in luoghi e tempi che troppo spesso rischiamo di pensare geograficamente e storicamente distanti se non addirittura remoti. E invece no, la visita di spazi come il Museo Casa Galimberti a Cuneo e il percorso museale Memo4345 di Borgo San Dalmazzo, che ha coinvolto gli studenti delle cinque classi quinte dell’Ancina tra mercoledì 29 e venerdì 31 gennaio, ha saputo insegnare innanzi tutto questo, ovvero che il nazifascismo c’è stato anche qui e c’è stato con il suo strascico di crimini e tragedie, che ha percorso in lungo e in largo le strade della nostra provincia: quelle dei rastrellamenti degli ebrei in fuga da Saint-Martin de Vésubie ad opera delle SS; o la statale per Torino dove, al confine tra Cuneo e Centallo, fu ritrovato il cadavere di Duccio Galimberti nel dicembre del ‘44.

Si è trattato, nella stessa percezione dei giovani liceali, di un’esperienza densa di emozioni, che ha in effetti consentito di guardare a questi drammi da un nuovo angolo visuale, toccando con mano come la storia locale non fu, neppure in quelle tragiche occasioni, al riparo dalla storia internazionale. 

L’iniziativa s’inserisce nel progetto che il liceo “Ancina” promuove da anni e che, sotto il nome di “Settimana delle Memorie”, coinvolge tutte le classi dell’istituto: gli studenti più giovani già nelle giornate di lunedì 27 e martedì 28 avevano avuto modo, anche grazie alla collaborazione con il cine-teatro ‘I portici’, di assistere alle proiezioni dei film “One life” (classi prime e seconde) e “La zona d’interesse” (classi terze e quarte). Progetto che, nella volontà della dirigenza e del collegio docenti, corrisponde alla stessa finalità rivendicata dal legislatore allorché, 25 anni or sono, intese dedicare la data del 27 gennaio al ‘Giorno della Memoria’, ovvero “conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere” (articolo 2, legge 211/2000).