Turismo culturale in crescita nel Cuneese
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Musei e castelli registrano un aumento di visitatori nel 2024
Cuneo – Il turismo culturale della provincia di Cuneo sta vivendo un momento d’oro, con un aumento significativo nel numero di visitatori a musei e castelli nel 2024. I dati, relativi ai primi mesi dell’anno, mostrano un trend positivo che fa ben sperare per il futuro del settore.
Barolo si conferma meta consolidata, grazie al WiMu – Museo del Vino che, nonostante una leggera flessione rispetto all’anno scorso, rimane un punto di riferimento per gli appassionati di vino e cultura.
Bra sorprende con un incremento di visitatori nei suoi musei, in particolare il Museo Civico Craveri di Storia Naturale ed il Museo di Archeologia Storia Arte di Palazzo Traversa.
Bene anche gli altri siti come il Castello del Roccolo di Busca, il Museo del Setificio Piemontese di Caraglio ed il Castello Reale di Govone, che registrano un aumento di presenze.
Cuneo città vede il suo Museo Civico registrare un calo, mentre la tendenza è contraria per il Museo Diocesano di San Sebastiano. Nota dolente per il Museo Diocesano di Fossano, ancora chiuso al pubblico. In generale il territorio cuneese si dimostra ricco di attrattive culturali, capaci di richiamare un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo. Un dato confortante che ripaga investimenti e iniziative per valorizzare ulteriormente il patrimonio storico-artistico locale.