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A Fossano nasce l’Appartamento delle autonomie per persone con disabilità visiva

5 marzo 2025 | 09:36
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A Fossano nasce l’Appartamento delle autonomie per persone con disabilità visiva
A Fossano nasce l’Appartamento delle autonomie per persone con disabilità visiva
A Fossano nasce l’Appartamento delle autonomie per persone con disabilità visiva

L’inaugurazione è avventuta la scorsa settimana al Centro di Riabilitazione Visiva. L’Unione Ciechi: “Un modello di inclusione”

Nasce nel cuore di Fossano (Cuneo) una nuova casa per l’autonomia delle persone con disabilità visiva. Il termine “casa” è quanto mai appropriato. Infatti, nei locali del Centro di Riabilitazione Visiva (CRV), uno dei cinque punti di riferimento presenti in Piemonte, è stato appena inaugurato un appartamento, specificamente concepito, arredato e attrezzato per favorire le autonomie personali delle persone cieche e ipovedenti. In questo luogo, gli utenti potranno fare pratica, scoprire soluzioni per essere più indipendenti e affrontare la vita quotidiana con maggiore consapevolezza e serenità.

L’appartamento è nato grazie a un sapiente gioco di squadra che ha coinvolto, come attori principali, l’Asl Cuneo 1 e le fondazioni bancarie Cassa di Risparmio di Cuneo e Cassa di Risparmio di Fossano. Queste ultime hanno sostenuto finanziariamente la ristrutturazione degli ambienti e l’acquisto degli arredi. Inaugurata alla presenza delle autorità cittadine, dei numerosi contributori e di alcuni degli utenti che d’ora in poi la frequenteranno, la struttura è un piccolo gioiello di razionalità e inclusione.

L’ambiente cucina, ad esempio, è stato equipaggiato con piastre a induzione e con tutta una serie di accorgimenti tattili, che consentono a chi non vede di destreggiarsi in sicurezza tra fornelli, pentole e cibi caldi. I mobili sono organizzati in modo da favorire quell’ordine mentale, indispensabile a chi, per trovare gli oggetti, non può contare sul colpo d’occhio. Nella camera da letto c’è anche una scrivania con un videoingranditore di nuova generazione, utile strumento che consente alle persone ipovedenti di leggere testi.  «Per il controllo di alcuni aspetti della casa abbiamo scelto soluzioni domotiche – spiega Marco Rosso, tiflologo (cioè esperto in strategie per la riabilitazione visiva) in servizio presso il CRV di Fossano – Tuttavia, è anche possibile disattivare questi controlli tecnologici e usare sistemi più tradizionali. La casa infatti deve poter rispondere, contemporaneamente, a esigenze diverse».

L’appartamento sarà dunque un banco di prova, che consentirà a persone singole e, aspetto molto importante, anche a piccoli gruppi, di sperimentare, in un contesto accogliente e sotto la supervisione di esperti, alcune strategie da adottare poi nelle proprie abitazioni. Per i più giovani magari sarà anche uno stimolo a distaccarsi progressivamente dalle famiglie d’origine per costruire una vita autonoma. «Ovviamente tutto questo non sostituisce gli interventi domiciliari, che restano fondamentali – prosegue il tiflologo Marco Rosso – ma rappresenta un’opportunità in più». Aperti negli orari di attività del CRV, i nuovi locali saranno un punto di riferimento per i disabili visivi residenti in provincia di Cuneo, ma non solo. Infatti c’è anche chi arriva da altri territori.

L’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), associazione che concorre alla gestione del Centro fossanese, plaude all’iniziativa. All’inaugurazione erano presenti il presidente regionale Franco Lepore e la presidente provinciale della sezione di Cuneo, Nives Torta. «Riteniamo che questa soluzione sia un modello – ha sottolineato Lepore – un prezioso aiuto per la vita indipendente delle persone con disabilità visiva. Quanto realizzato testimonia, nei fatti, che un lavoro di rete, sostenuto con convinzione, motivazione e lungimiranza, può dare risultati di estremo valore». «Questo luogo dà pieno significato alla parola inclusione – ha aggiunto Torta – cioè alla considerazione della persona nella sua interezza, con i limiti oggettivi, ma anche con tantissime potenzialità che vanno scoperte e valorizzate».