Assolto per vizio totale di mente Sacha Chang

Cuneo – La Corte d’Assise di Cuneo ha emesso ieri una sentenza di assoluzione per vizio totale di mente nei confronti di Sacha Chang, il giovane olandese accusato dell’omicidio del padre e di un amico di famiglia nell’agosto del 2023 a Montaldo Mondovì.

Sacha Chang, in vacanza con il padre Chain-Fa Chang, uccise quest’ultimo e l’amico di famiglia Lambertus Ter Horst, che li ospitava nella sua casa di Montaldo Mondovì. Dopo il duplice omicidio, il giovane fuggì nei boschi circostanti, dove rimase per oltre quaranta ore prima di essere catturato dai carabinieri.

Le indagini hanno rivelato che Sacha Chang soffriva di una grave forma di schizofrenia, caratterizzata da allucinazioni, visioni e crisi catatoniche. La procura, sulla base delle perizie psichiatriche, ha richiesto l’assoluzione per incapacità di intendere e di volere.

La Corte d’Assise di Cuneo ha accolto la richiesta della procura, disponendo l’assoluzione di Sacha Chang per vizio totale di mente. Il giovane è stato quindi ricoverato in una Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) per un periodo non inferiore a 10 anni.

In aula erano presenti i familiari. Dall’Olanda è stata presentata una richiesta di estradizione affinché Chang possa essere trasferito nel suo paese d’origine e continuare lì le cure.