




Si son classificati quinti a pari merito tra i gruppi e sesti, sempre a pari merito, tra i carretti (vincitori, rispettivamente, la Valle Gesso, davanti a Borgo San Dalmazzo, e Madonna delle Grazie – Bombonina, davanti a Ronchi, San Benigno e Roata Rossi). Il giovane Parroco è risultato secondo nella classifica dei religiosi in maschera
Come tutti gli anni carretto e gruppo numeroso di maschere della Parrocchia bovesana è stato tra i protagonisti del «Carnevale dei Ragazzi» , a Cuneo, organizzato dal Comune e dal «Servizio per la Pastorale dei Ragazzi della Diocesi», giunto alla quarantaquattresima edizione, domenica «grassa» 2 marzo (due giorni prima del pomeriggio di festa comunale in Piazza).
Dopo un giorno precedente di maltempo, il cielo si è aperto già nella mattinata, regalando un momento assolato e sereno, come spesso capita in tal occasione.
Tanta è stata la partecipazione e ben altri sedici son stati i gruppi protagonisti, oltre al bovesano. Al tema « Cosa bolle in pentola?» i bovesani hanno risposto con la «Ula au forn», il loro piatto tipico per eccellenza, un minestrone a base di fagioli cotto per ore e ore in forno, magari quello a legna in cui si è fatto il pane (titolo «Alle l’ula»).
Si son classificati quinti a pari merito tra i gruppi e sesti, sempre a pari merito, tra i carretti (vincitori, rispettivamente, la Valle Gesso, davanti a Borgo San Dalmazzo, e Madonna delle Grazie – Bombonina, davanti a Ronchi, San Benigno e Roata Rossi). Il giovane Parroco è risultato secondo nella classifica dei religiosi in maschera.