Ci sarebbero 11 realtà industriali interessate all’azienda di Santa Vittoria d’Alba

13 marzo 2025 | 08:37
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Ci sarebbero 11 realtà industriali interessate all’azienda di Santa Vittoria d’Alba
Tavolo regionale con i vertici della Diageo
Ci sarebbero 11 realtà industriali interessate all’azienda di Santa Vittoria d’Alba
Ci sarebbero 11 realtà industriali interessate all’azienda di Santa Vittoria d’Alba
Ci sarebbero 11 realtà industriali interessate all’azienda di Santa Vittoria d’Alba

In vista dell’incontro a Roma con i Ministeri del Lavoro e delle Imprese, la Regione ha organizzato un tavolo di confronto per fare il punto sugli strumenti a disposizione per chi deciderà di investire nello stabilimento.

Torino – Prosegue il confronto sul futuro dello stabilimento Diageo di Santa Vittoria d’Alba. La Regione Piemonte  ha convocato un tavolo regionale con i vertici dell’azienda, le rappresentanze sindacali, i sindaci di Alba, Bra e Santa Vittoria d’Alba e la Provincia di Cuneo.
L’incontro, svoltosi ieri, 12 marzo, presso la Sala Giunta della Regione Piemonte, ha fornito un aggiornamento sulla ricerca di un compratore per lo stabilimento, finalizzato a garantire la continuità occupazionale e la salvaguardia dei posti di lavoro per oltre 340 lavoratori.
Un elemento centrale emerso dal tavolo è la conferma che, su richiesta del Presidente Alberto Cirio, il 18 marzo a Roma si svolgerà un incontro non solo con il Ministero del Lavoro, ma anche con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Questo rappresenta un passo significativo che testimonia l’attenzione e l’impegno congiunto delle istituzioni – Regione Piemonte e Governo – per il futuro dello stabilimento e dei suoi lavoratori.
“Abbiamo voluto organizzare questa riunione in vista del tavolo che si riunirà la prossima settimana al Ministero del Lavoro. In quell’occasione, la Regione avrà un incontro anche al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per fare il punto sugli strumenti che il governo mette a disposizione di chi deciderà di investire nello stabilimento”, hanno dichiarato il Presidente Cirio e il Vicepresidente Elena Chiorino. L’azienda ha comunicato che sarebbero 11, in questo momento, le realtà interessate.“Come Regione e amministrazioni locali abbiamo ribadito la nostra ferma contrarietà alla decisione di chiudere lo stabilimento di Santa Vittoria e confermato il nostro impegno per salvaguardare posti di lavoro e produzione, ovvero le istanze che il territorio porterà compattamente a Roma la prossima settimana a tutela delle nostre comunità e del nostro territorio”.
“La Regione Piemonte”, hanno concluso il Presidente e il Vicepresidente, “continuerà a lavorare in sinergia con tutte le parti coinvolte affinché il processo di reindustrializzazione possa portare a risultati concreti, salvaguardando il tessuto produttivo e sociale del territorio”.
Simone Manzone, consigliere delegato della Provincia di Cuneo, ha ribadito “la contrarietà rispetto alla decisione dell’azienda in merito alla chiusura dello stabilimento: saremo presenti ai tavoli di lavoro per verificarne gli esiti a livello istituzionale e confermare la nostra vicinanza alle comunità e al territorio”.
I sindaci di Alba, Bra e Santa Vittoria d’Alba, Alberto Gatto, Giovanni Fogliato e Adriana Dellavalle, hanno sottolineato “la necessità che le tempistiche della vendita siano precedenti a quella del piano sociale, per dare la possibilità ai lavoratori di avere maggiori certezze sul proprio futuro”.
Il tavolo si riaggiornerà a Roma, presso il Ministero del Lavoro, alle ore 12 di martedì 18 marzo.