Cirio al Santa Croce tra liste d’attesa, medicina del territorio e nuovo ospedale

26 marzo 2025 | 16:07
Share0

Visita questa mattina del governatore all’ospedale cuneese dove è stato accolto dal direttore Generale Livio Tranchida. Presente anche la sindaca Patrizia Manassero

Visita questa mattina (mercoledì 26 marzo) di Alberto Cirio all’ospedale Santa Croce di Cuneo. Il presidente della Regione Piemonte intorno alle 11.30 è stato accolto dal direttore generale dell’azienda Livio Tranchida e dai suoi collaboratori all’ingresso di via Coppino. All’interno del nosocomio, Cirio ha incontrato i professionisti che operano in alcuni punti nodali del percorso relativo al recupero dei tempi di attesa: area ambulatoriale, Pet, piastra endoscopica e Medicina Interna. Inoltre ha constatato il puntuale utilizzo dei fondi del PNRR.

“E’ importante riuscire a continuare a dare questo servizio pubblico senza obbigare le persone a dover ricorrere alla sanità privata perchè un paese in cui può curarsi soltanto chi ha i soldi è un paese che io ripudio nettamente ed è il motivo per cui la sanità pubblica rimane al centro degli obiettivi e degli investimenti non solo del PNRR, ma anche della nostra regione – ha detto Cirio. – Oggi sono venuto qui personalmente perchè ci tenevo ad essere nel miglior ospedale d’Italia che è ormai un hub interregionale visto che riesce a dare servizi non solo alla provincia. Infatti sono ospitati medici provenienti da ogni parte d’Italia che vengono a specializzarsi qua, molti i pazienti che dalla Lombardia scelgono Cuneo e un ospedale che si mette a disposizione per quanto riguada le prestazioni ambulatoriali, le visite e gli interventi di tutto il resto del Piemonte”.

Sulle liste d’attesa, Cirio ha spiegato che si tratta di “un problema che c’è sempre stato e che il Covid ha ulteriormente amplificato allungando tutto di un anno. Un problema a cui, in questo ospedale e in altri ospedali del Piemonte, riusciremo a ovviare grazie alla disponibilità dei medici di estendere il proprio orario di lavoro al sabato e fino alle 20 nei giorni feriali. Una misura che ha funzionato grazie alle risorse che siamo riusciti a reperire e alla disponibilità dei medici che hanno scelto di operare per la sanità pubblica a scapito della loro attività e della loro vita privata”.

Per il governatore la priorità è il buon funzionamento della medicina del territorio. “Oggi è una criticità – ha detto Cirio – infatti siamo forti negli ospedali e il covid lo ha dimostrato, ma il problema è che quando uno dall’ospedale va a casa, l’ospedale rischia di non farcela perchè manca tutto quel pezzo in mezzo. Un pezzo che vogliamo ricostruire attraverso l’accordo che abbiamo fatto con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Il PNRR ci consente di fare le “Case della Salute” che nient’altro sono che laboratori cumulatrivi dove i medici possono trovarsi e fare prestaszioni sul territorio. L’obiettico è riuscire ad effettuare un’attività di ‘filtro’ facendo giungere in ospedale solo chi ne ha la necessità e curando a casa gli altri”.

Dal presidente della Regione Piemonte, parole importanti anche sul nuovo ospedale: “Presto daremo una scatola nuova a questo ospedale. Una scatola che è gia stata localizzata (nel sito dell’attuale ospedale Carle ndr) e completamente finanziata dai fondi Inail. Sicuramente scontenteremo qualcuno, ma governare significa anche fare delle scelte”.

Sui tempi di realizzazione del nuovo ospedale, ha parlato il direttore Livio Tranchida: “a inizio autunno la pubblicazione della gara di progettazione che i nostri uffici hanno già predisposto e tra il 2032 e il 2033 la conclusione dei lavori”.

La visita di Cirio ha soddisfatto Patrizia Manassero, sindaca di Cuneo, presente all’incontro: “Da Cirio importanti parole di Cirio su liste d’attesa, nuovo ospedale e medicina del territorio”.