Cuneo, 8 marzo in Questura: Cuneo Possibile critica l’iniziativa

L’Associazione solleva dubbi sull’iniziativa del Comune di Cuneo per l’8 marzo, “Una tappa in questura”, che prevedeva una visita degli studenti del Liceo De Amicis alla Questura
Cuneo – L’iniziativa “Una tappa in questura”, promossa dal Comune di Cuneo per l’8 marzo e rivolta agli studenti del Liceo De Amicis, ha suscitato critiche da parte di Cuneo Possibile. L’associazione, in una nota, esprime preoccupazione per l’approccio scelto, ritenendo che la visita alla Questura rischi di trasmettere un messaggio fuorviante: la lotta alla violenza di genere come mera questione di contrasto e repressione.
“Apprezziamo l’impegno delle scuole sul tema della violenza di genere”, affermano gli attivisti di Cuneo Possibile, “ma riteniamo che il Comune debba contribuire con iniziative che mettano al centro l’approccio educativo“. L’associazione sottolinea come la crescente tendenza a delegare la formazione alle forze dell’ordine, su temi come cyberbullismo e legalità, possa trasmettere un messaggio distorto: la risposta alla violenza non può essere unicamente difensiva o repressiva.
Cuneo Possibile, inoltre, segnala la possibilità per i genitori di esonerare i propri figli da tali iniziative, richiamando l’attenzione dell’Osservatorio contro la militarizzazione degli istituti scolastici e delle università. L’associazione invita il Comune a investire per il futuro in percorsi di formazione strutturati e continuativi, per rendere l’8 marzo un’occasione di cambiamento culturale.
“È fondamentale che il messaggio trasmesso sia quello di una comunità impegnata nella prevenzione della violenza di genere attraverso strumenti culturali”, conclude la nota.