Cuneo, espulsa 44enne marocchina vedova: voleva sposarsi nuovamente
8 marzo 2025 | 19:46

La questura di Cuneo
La donna aveva contratto un matrimonio nel 2023 con un cittadino italiano, ottenendo un permesso di soggiorno provvisorio. Dopo la morte del marito, stava per sposarsi nuovamente
Cuneo – La Polizia di Stato della Questura di Cuneo, attraverso l’Ufficio Immigrazione, ha eseguito il 6 marzo l’accompagnamento alla frontiera presso l’aeroporto di Milano-Malpensa di una cittadina marocchina di 44 anni, con destinazione Casablanca. La donna, risultata irregolare sul territorio nazionale, era vedova di un cittadino italiano e stava per contrarre un secondo matrimonio con un uomo di 80 anni.
La persona in questione aveva ottenuto un permesso di soggiorno provvisorio nel maggio 2023, a seguito del matrimonio con un cittadino italiano della provincia di Torino. Tale permesso sarebbe stato convertito in una carta di soggiorno di cinque anni dopo sei mesi. Tuttavia, è rimasta vedova dopo soli cinque mesi, perdendo il diritto al permesso di soggiorno.
Le indagini della Polizia di Stato hanno rivelato che era in procinto di sposarsi nuovamente con un cittadino italiano di oltre 80 anni della provincia di Cuneo, conosciuto mentre gli forniva assistenza. Non essendo state trovate pubblicazioni di matrimonio, il Prefetto di Cuneo ha emesso un ordine di espulsione, convalidato dal Giudice di Pace, e il Questore ha disposto l’accompagnamento immediato alla frontiera per il rimpatrio in Marocco.
La persona in questione aveva ottenuto un permesso di soggiorno provvisorio nel maggio 2023, a seguito del matrimonio con un cittadino italiano della provincia di Torino. Tale permesso sarebbe stato convertito in una carta di soggiorno di cinque anni dopo sei mesi. Tuttavia, è rimasta vedova dopo soli cinque mesi, perdendo il diritto al permesso di soggiorno.
Le indagini della Polizia di Stato hanno rivelato che era in procinto di sposarsi nuovamente con un cittadino italiano di oltre 80 anni della provincia di Cuneo, conosciuto mentre gli forniva assistenza. Non essendo state trovate pubblicazioni di matrimonio, il Prefetto di Cuneo ha emesso un ordine di espulsione, convalidato dal Giudice di Pace, e il Questore ha disposto l’accompagnamento immediato alla frontiera per il rimpatrio in Marocco.